Poste italiane investe con forza e convinzione nella transizione ecologica, arriva il progetto Green behaviour per la consegna dei pacchi. Ecco di cosa si tratta
La nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni ha portato con se un passaggio nominale, molto sottovalutato a livello mediatico, ma di grande importanza strategica. Il Ministero per la Transizione Ecologica è tornato ad essere Ministero per l’Ambiente con l’aggiunta della dicitura Sicurezza Energetica.
Ma questa scelta, che ha chiaramente l’intento di procedere con la massima attenzione verso la gestione della crisi energetica, contiene al suo interno anche un dettaglio sostanziale. L’ex Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani sarà consulente di Palazzo Chigi a diretto riporto del Presidente del Consiglio sulla delicata materia. Di fatto una crescita di livello, tanto dell’esperto, quanto della specifica tematica.
Poste Italiane, ecco come cambia la consegna dei Pacchi
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E proprio per non farsi trovare impreparata alla nuova sfida, una delle principali aziende italiane, ha deciso in questi giorni una svolta drastica per accelerare la transizione ecologica dei propri processi produttivi.
Parliamo di Poste Italiane, l’azienda presieduta da Bianca Maria Farina e diretta dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante. Poste, recuperando a pieno il suo Spirito di multi servizi Pubblica, oltre il 64% dell’azionariato è di Stato, 35% Cassa Depositi e Prestiti SpA e 29% del Ministero dell’economia e delle finanze, ha lanciato una scommessa totalmente Green.
La scommessa di chiama Green behaviour ed ha l’obiettivo di modificare radicalmente il meccanismo di consegna dei Pacchi. Con il nuovo progetto, che fa parte del Piano Industriale 2022-2024, Poste Italiane punta ad eliminare, quasi totalmente, la consegna a domicilio spingendo con forza verso il deposito dei pacchi nei 12.700 uffici postali e, soprattutto, nei i 14.000 Punto Poste.
Parliamo di Locker, gli armadi self-service automatizzati, bar, cartolerie, edicole, punti vendita Carrefour, negozi Kipoint e stazioni di servizio della IP, la Italiana Petroli. L’obiettivo è quello di abbattere i 277.000 chilometri percorsi, nel solo 2021, dagli oltre 35.000 veicoli dalla flotta aziendale. Al tempo stesso, Poste Italiane, punta a ridurre drasticamente le emissioni di Anidride Carbonia CO2 da esse prodotte.
Con i risparmi generati Poste Italiane punta a riconvertire interamente ad elettrico ed ibrido tali veicoli generando un ulteriore circolo virtuoso di transizione ecologica. Con la benedizione diretta del nuovo Governo