Si dovrà parlare di scadenze a termine per quest’anno se andranno a buon fine le modifiche del nuovo governo. Cosa potrebbe accadere
Come gli annunci hanno previsto, gli eventi si sono succeduti molto in fretta: brevi consultazioni di un giorno, giuramento e insediamento alle Camere a stretto giro. Così inizia la vita del nuovo governo presieduto dalla premier Giorgia Meloni, dopo la parentesi tecnica dell’esecutivo conclusasi con le dimissioni di Mario Draghi. Un rapido avvicendamento che vuole dare continuità all’azione emergenziale che impongono le odierne circostanze.
La coda della precedente legislatura ha visto l’approvazione del Decreto Aiuti ter, il quale ha attivato uno dei suoi ultimi e importanti bonus economici, il sostegno di 150 euro ad una buona parte di pensioni e lavoratori a basso reddito, oltre a percettori di sussidi e indennità. Certamente, è solo l’ultimo di una teoria che inizia dalla ripresa economica seguita all’emergenza sanitaria sotto il secondo Governo Conte.
Bonus in scadenza nel 2022: quali verranno prorogati
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Il bonus una tantum da 200 euro avanza verso l’esaurirsi delle liste dei beneficiari, mentre in cosa attende l’erogazione l’aiuto economico pari a 150 euro verso i redditi annui inferiori a 20 mila euro. In realtà, nei soli due mesi che stanno per concludere l’anno, si avvicenderanno contestualmente molti termini di scadenza per numerosi benefici. A cominciare dal punto di vista edilizio.
Si parte con l’agevolazione del bonus ristrutturazioni, consistente nella detrazione al 50 per cento per una spesa massima di 96 mila euro relativa alla ristrutturazione di appartamenti presso condomini o meno; si prosegue con il bonus verde e l’econbonus, rispettivamente, lo sconto del 36 per cento su una spesa massima di 5 mila euro e il credito d’imposta tra il 50 e il 65 per cento dedicato agli interventi per il risparmio energetico.
Per il primo la scorsa manovra ha chiesto una proroga del termine, mentre il secondo è il terzo scadranno il 31 dicembre 2024. Altra conferma per il bonus acqua potabile, con il relativo credito d’imposta pari al 50 per cento, 31 dicembre 2023; oltre al bonus mobili (31 dicembre 2024). Alla fine dell’anno si attende una riconferma per il bonus tv e decoder e per il bonus trasporti; in ambito affitti, invece, in attesa di notizie per bonus casa under 36. Confermato non un vero e proprio bonus ma un sostegno sì: l’Assegno Unico per le famiglie, per tutto il 2023. Fuori da ogni proroga il Superbonus per gli edifici unifamiliari, che scadrà il 31 dicembre 2022, e il bonus facciate.