“Guadagni da sogno”, quello che si nascondeva dietro è allucinante

Operazione della Polizia di Stato che ha sgominato la truffa partita dall’Albania e prometteva guadagni da sogno col trading online.

operazione guadagni da sogno
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I sogni di facili guadagni e alla portata di tutti, grazie a operazioni finanziarie come il trading online, fanno davvero gola. Peccato però che spesso dietro a una telefonata o a un sms si nasconda una truffa e la sicurezza stessa nostra e dei nostri risparmi sia sempre in serio pericolo.

L’ultima truffa scoperta in queste ore lascia davvero senza parole, perché il meccanismo utilizzato è comune a molti altri, ma a tentare di insidiare i risparmi dei consumatori sono stati dei finti trader di nazionalità albanese. Anche il nome dell’operazione della Polizia italiana è emblematico: Dream Earnings.

La truffa sgominata dalla Polizia prometteva guadagni da sogno

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Come sicuramente avrete capito, insomma, chi operava lo faceva secondo le “regole” comuni messe in piedi dai malviventi telematici e il fine era sempre quello di far credere chissà che cosa, ma in realtà si trattava di uno specchietto per le allodole. L’operazione di polizia ha visto impiegati gli uomini della squadra mobile e della polizia postale di Pordenone con gli uffici dell’anticorruzione albanese.

L’operazione è stata possibile grazie a un accordo che esiste tra Italia e Albania e che permette appunto di velocizzare le indagini. In ogni caso, si tratta di un’indagine difficile iniziata nel 2020 e solo oggi, dopo un lavoro meticoloso, si è arrivati alla conclusione dell’inchiesta e agli arresti. Le forze dell’ordine hanno accertato oltre 200 vittime e un danno stimato in due milioni di euro, truffati ai danni degli ingenui contraenti. Tre sono stati gli arresti, tutti effettuati in Albania.

Si tratta di metodologie che ben conosciamo e delle quali abbiamo altre volte parlato: la chiamata parte da un numero con prefisso inglese, ovvero +44, uno di quelli da considerare nella lista nera. Poi si invita il consumatore a investire in Amazon per cifre basse, pari a 250 euro. I ricavi promessi erano enormi e si invitava anche a convertire euro in bitcoin. Oltre 90mila i contatti presi in tutta Italia dal call center albanese, che invitava poi a installare un programma e a quel punto scattava la truffa. Il PC veniva controllato da remoto, si aveva accesso ai servizi di home banking e addio risparmi.

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