Il contactless del bancomat è un problema? Disattivalo così

Le tecnologie che velocizzano i tempi di vita sono sempre accolte con piacere, ma su alcune di esse, quelle che riguardano i Bancomat e le Carte di Credito contactless sorgono pesanti dubbi. Il motivo

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Contactless Bancomat (Foto Pexels)

Lo stile di Vita che conduciamo è spesso fonte di ansia e stress. Ansia e stress che, e lo dicono tutte le principali ricerche in materia, generano rischi importanti per la salute. Per questo motivo, ogni volta che la tecnologia “inventa” qualcosa per ridurre ansia e stress, la accogliamo con grande piacere.

Basti pensare a cosa è accaduto con l’arrivo primo dei telefonini cellulari e oggi degli smartphone, per non tacere di tutti i meccanismi che accelerano i pagamenti o la fila alla casa dei supermercati. Tutti oggetti e tecnologie impensabili fino a 15-20 anni fa e che oggi fanno ampiamente parte della nostra vita quotidiana.

Bancomat Contactless, come funziona cosa si rischia

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Il loro scopo, come detto, è quello di rendere migliore, meno complessa la Vita di tutti i giorni, o semplicemente, ridurre la quantità abnorme delle cose da fare e da ricordare. Ma alcune di esse, una volta provate nelle pratica, generano dubbi ed incertezze. Il caso di scuola è rappresentato dai pagamenti con Carte e Bancomat contactless. Ecco perché.

Partiamo dall’assunto, i pagamenti contactless sono una tecnologia inserita dopo il 2015 con lo scopo di accelerare le transazioni e al tempo stesso evitare di esporre in pubblico la digitazione del proprio PIN.

La diffusione è diventata enorme ma con la diffusione sono sorti i problemi. In primo luogo i tentativi di truffa che si sono moltiplicati, in secondo luogo i dubbi dei consumatori meno avvezzi alle tecnologie che hanno poco piacere ad utilizzare il meccanismo.

Va cosi che tanto i gestori dei POS, i Point of Sale, la tecnologia dei pagamenti Bancomat, quanto gli istituti di crediti sono ricorsi ad una serie di contromisure. La prima è fondamentale è quelle di autorizzare i pagamenti contactless solo per piccole cifre, il limite attuale è 50 euro.

La seconda è quella di non rendere possibile un pagamento contactless con lo stesso POS nell’arco di diversi minuti, la terza è quella di permettere al consumatore di disabilitare la funzione.

Va detto, per dovere di cronaca, che non tutti gli istituti di credito hanno già provveduto a rendere operativa questa funzione. Una delle prime è stata Poste Italiane che lo permette con facilità ed in autonomia tramite una apposita voce presente sull’APP, sul sito ufficiale o tramite Contact Center. Altri istituti stanno seguendo l’esempio.

Per i più avvezzi ai gadget tecnologici segnaliamo che esistono portafogli con scudo di protezione NFC/RFID. Ma la questione è aperta e le soluzioni tecniche user friendly tardano ad arrivare

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