Stipendi statali: che devi fare se vuoi i soldi su un altro conto

Il Ministero dell’Economia ha aggiornato le modalità di accredito delle retribuzione dei dipendenti pubblici. Ecco le novità

Stipendi statali: che devi fare se vuoi i soldi su un altro conto
Stipendio dipendenti pubblici (Foto Adobe)

Oltre a gratificare i cedolini di molti pensionati, la recente rivalutazione degli indici ISTAT ha coinvolto anche il popolo dei lavoratori dipendenti. Come è noto, l’annuale revisione dei prezzi per lo scambio di beni è stato anticipato di un trimestre per fronteggiare la galoppante corsa dell’inflazione, che non sembra affatto arrestarsi né stabilizzarsi; un’iniziativa istituzionale, questa, a beneficio delle casse dello Stato.

L’indice stabilito dal mese di settembre è pari allo 0,7 per cento; la previsione per il primo trimestre 2023 ha previsto in un primo tempo, un’inflazione che avrebbe condotto allo 0,9 per cento; troppo lusinghiere le stime, di fronte ad una corsa che viaggia verso il 10 per cento. Tale incremento è stato assegnato ai redditi con percentuali variabili a seconda della fascia annuale lorda.

Stipendi statali, arriva la variazione telematica dell’accredito

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Una delle novità regolamentate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze dal 4 ottobre scorso, coinvolge gli stipendi dei dipendenti statali. È stata comunicata la possibilità di modificare on line la modalità di accredito dello stipendio, con riferimento all’apposito servizio disponibile sul portale NoiPA. La piattaforma, realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del MEF, è stata dotata di maggiori misure di sicurezza, consentendo l’inserimento del codice fiscale e la variazione dell’IBAN già inserito.

Accedendo con le credenziali NoiPA, SPID (livello 2), CIE o CNS all’area riservata di “noipa.mef.gov.it”, l’utente deve selezionare uno dei dati contrattuali di riferimento, tra i seguenti: Amministrazione; Contratto, Decorrenza e scadenza del contratto. Selezionando il tasto di modifica, si può dunque inserire la modalità di pagamento (tra Conto corrente SEPA e Carta Conto), inclusi i ventisette caratteri del codice IBAN.

Al momento non è consentito inserire telematicamente modalità di accredito su libretto portale smart e su IBAN esteri; la modifica va richiesta l’Ufficio responsabile del trattamento economico di competenza. Procedendo on line, su NoiPA apparirà anche la data di decorrenza della variazione. L’attivazione diverrà effettiva non appena sarà accettato il trattamento dei dati personali (Informativa Privacy), che è obbligatorio.

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