Parcheggio strisce blu gratis, è il sogno di molti: dove succede e qual è il veicolo che consente di farlo
Le strisce blu sono un altro problema per gli automobilisti, specialmente per quelli che hanno necessità di usare l’auto continuamente. In pratica è un’altra voce di spesa assieme all’assicurazione, il bollo, la manutenzione, la revisione e il carburante.
Soprattutto in alcune città parliamo di un vero e proprio salasso. Posteggiare l’auto per un paio d’ore può significare pagare anche più di 4 euro, ammesso che si trovi un posto libero. Dunque oltre all’esborso (che diventa pesante per chi lo fa spesso o addirittura tutti i giorni), si aggiunge lo stress per cercare uno uno stallo e un ulteriore consumo di carburante.
Esiste però una soluzione. È possibile non pagare le strisce blu se si possiede un determinato tipo di auto.
Parcheggio strisce blu gratis: a chi è consentito
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Così come per alcune Regioni, ad esempio il Piemonte e le Lombardia, vige la regola che non si paga il bollo, lo stesso vale per le strisce blu. Questo trattamento è però riservato ha chi ha un’auto elettrica. Il motivo è ovviamente incentivare a usare mezzi meno inquinanti.
Oltre agli incentivi statali e in alcuni casi regionali come i suddetti (per fare un altro esempio, in Campania chi compra un mezzo elettrico non paga il bollo per i primi cinque anni), alcuni Comuni garantiscono anche l’ingresso in ZTL.
La sosta gratuita per le auto elettriche sulle strisce blu è consentita in tante città capoluoghi di provincia. Ce ne sono altre, però, che hanno non lo consentono. Città dov’è permesso sono in lungo e in largo in Italia.
In ordine alfabetico delle regioni di appartenenza, sono Chieti, Pescara, Matera, Potenza, Cosenza, Reggio Calabria, Caserta, Napoli, Salerno, Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Trieste, Udine, Latina, Roma, Genova, La Spezia, Bergamo, Brescia, Lecco, Mantova, Milano, Varese, Ancora, Pesaro e Campobasso.
In Piemonte troviamo Alessandria, Cuneo e Vercelli, in Puglia Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, in Sardegna Cagliari, Nuoro, Sassari, nell’altra grande isola, in Sicilia, Agrigento, Catania, Palermo, Siracusa, in Toscana Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa, in Trentino Alto-Adige Bolzano, in Umbra Perugia, in Veneto Treviso, Verona, Vicenza e infine Aosta. Come detto, non tutti hanno aderito. Deve pagare regolarmente chi parcheggia nelle strisce blu a Cremona, Pavia, Torino e Messina.