Un posto di blocco ferma il ritorno a casa di un lavoratore pubblico; multa salata dopo la sentenza dell’etilometro. Dove è successo
Talvolta accade che alcune sbrigative formule giornalistiche liquidino un singolare fatto quasi con ironica condanna. Ironica, ma pur sempre condanna. Si criminalizzino alcune azioni che se decontestualizzate, mantengono un rinnovato vigore nel folclore urbano. Poi, certo, qualche dettaglio viene colto allargando il diaframma della cronaca, sino a rivelare una circostanza ben più seria; iniziando, inoltre, a considerare il grado di responsabilità del protagonista appartenente alla vicenda.
Si può dunque additare il bere, ovverosia quello vero, quello alcolico: bere una birra, un bicchiere di buon vino, un cocktail, un whiskey. Insomma, il vizio (ma ancora prima lo sfizio) di trascorrere una piacevole serata tra amici o un momento di svago concedendosi qualche grado alcolico nella pace dei sensi. In vino veritas, dicevano gli antichi. Non si sa quali punte raggiunge la sincerità quando salgono le annate o i gradi, di qualità o di quantità.
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Di certo, la piacevolezza della situazione scema se poco dopo aver gozzovigliato abbastanza ci si mette alla guida di un’auto. Si scoprono così i limiti umani, le difficoltà a mantenere una lucidità base per le più banali azioni della quotidianità (come finisce per esserlo la guida). È nota la visuale di chi ha bevuto oltre il consentito: raddoppia il tempo di frenata; il campo visivo si riduce lateralmente; si distorce la percezione delle distanze e della velocità.
Un posto di blocco delle forze dell’ordine potrebbe, in tal caso, mettere fine alla corsa, se l’etilometro accerti un tasso alcolemico pari o superiore a 0.5 grammi per litro, le sanzioni amministrative vengono elevati secondo l’età dell’automobilista e il livello di alcolemia. Si può raggiungere una multa fino a 6 mila euro e la sospensione della patente di guida fino a due anni.
E ciò se non si è causa di un incidente: le pene allora raddoppiano includendo il fermo amministrativo del veicolo. Emblematico il caso di pochi giorni fa, avvenuto ad Oristano. Si tratta di un dipendente di una società pubblica. La Polizia ha fermato l’uomo mentre stava tornando a casa dal lavoro. È stato sottoposto al test alcolemico dell’etilometro, rilevando valori oltre il limite consentito dal Codice della Strada. Sono in corso accertamenti ma sul lavoratore già gravano una salatissima multa e il ritiro della patente.