Investire in buoni fruttiferi, il simulatore che ti dice quando puoi guadagnare in base alla cifra depositata
Mettere qualcosa da parte per il futuro è un tarlo che tutti abbiamo da sempre. “Per i momenti difficili”, si dice. Eccoli qui, quei momenti. Stiamo affrontando una delle crisi più dure. Stavamo uscendo dal Covid ed ecco che con la guerra della Russia in Ucraina i prezzi energetici sono schizzati alle stelle ed è difficile arrivare a fine mese.
Chi ha quei risparmi ovviamente cerca di non toccarli, di tenerli al sicuro ancora di più. Ma il problema è che l’inflazione eroda anche quei soldi.
Nessuno vuole toccare i propri risparmi, anzi, li vorrebbero accrescere, ma è difficile anche ciò. Quindi cosa fare? Una soluzione potrebbe essere investire in buoni postali o nel libretto di risparmio, prodotti garantiti entrambi dallo Stato.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Sul sito ufficiale di Poste Italiane c’è un calcolatore grazie al quale si potrà stabilire quanto si guadagnerà con i propri buoni fruttiferi postali. Facciamo l’esempio di 3.500 euro, cifra comunque difficile da reperire oggi. Oltre all’importo bisogna inserire anche la durata medio-lungo periodo.
Investendo 3.500 euro nei Buoni 4×4 che hanno appunto una durata di massimo 4 anni e un rendimento annuo lordo allo scadere di circa 3%, il valore di rimborso netto al momento della scadenza di 5.351,91 euro. È possibile fare l’esempio anche con i Buoni Fruttiferi Postali 3×4 ma in questo caso il rendimento è minore, 4.321,49 euro.
Infine diamo uno sguardo ai buoni ordinari che hanno una durata massima di 20 anni con interessi fino al 2% annuo lordo. Vengono riconosciuti già a partire dopo tre anni. Il valore netto a scadenza è di 4.990,71 euro.
Per quanto riguarda l’offerta Supersmart Premium è possibile simulare anche l’accantonamento del capitale investito a 270 giorni e a 360 giorni, offerte al momento attive per chi ha un libretto Smart da poste.it, App BancoPosta e in qualsiasi ufficio postale.
In particolare, la Premium 270 e offre un tasso di interesse lordo a scadenza del 2%: ciò vale per chi mette sul libretto nuova liquidità, che sia un proprio risparmio, l’accredito dello stipendio o della pensione. L’altra offerta, 360 giorni, la possono attivare tutti e offre un tasso lordo dell’1%.