Bonifico truffa, chiedeva soldi alla donna con la quale faceva coppia ma in realtà era tutto finto: la richiesta di denaro è altissima
Una doppia vita tenuta segreta per molti anni. Una storia d’amore parallela: quella legale con la moglie con la quale ha dei figli e la seconda con l’amante. Ma quest’ultima non sapeva di essere tale ma semplicemente la compagna del 68enne di Cesenatico, in provincia di Forlì, che ora deve consegnare alla donna ben 158mila euro.
Sembra la trama di una commedia ricca di equivoci, un film leggero da vedere per allontanare i tanti pensieri di chi lavora tutto il giorno. Ma ormai lo sappiamo bene che spesso la realtà supera la fantasia e per creare qualche storia, a volte basta davvero osservare solo i fatti veramente accaduti perché c’è da non credere.
Nel corso degli anni sono tanti i soldi che lei gli ha dato e con queste ingenti somme manteneva la moglie e il figlio. Il lavoro era la scusa delle continua assenze ma le “abilità” dell’uomo di mascherarsi si è poi esaurita.
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La compagna (ma in realtà amante) si è insospettita delle continua assenze di quello che reputava il suo uomo. Molte cose non le erano chiare e dunque ha ingaggiato un investigatore privato. Seguendo l’uomo ha scoperto l’amara verità: nessun viaggio di lavoro, altrove c’era un’altra famiglia ad attenderlo.
Appena l’investigatore ha spiegato come stavano realmente le cose, la donna l’ha denunciato chiedendo che le venissero restituiti tutti i soldi sborsati negli anni.
L’uomo inoltre è stato condannato a una pena di tre anni e quattro mesi per le minacce rivolte all’amante quando si era rifiutata di effettuare un bonifico da lui richiesto di 2.500 euro.
158mila è la somma che deve restituire ma parliamo solo di quella che è possibile verificare perché sono soldi dati in modo tracciabile. All’appello mancherebbero altri 50mila, erogati in contanti.