Le bollette hanno subito rincari che non accennano a fermarsi, per questo ad alcune categorie vengono permesse detrazioni su luce e gas.
Il 2022 è l’anno del caro-bollette. Iniziato all’insegna dell’aumento dei costi delle utenze, abbiamo poi visto peggiorare la situazione in seguito allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. E ora dobbiamo prepararci ad affrontare un inverno all’insegna della crisi energetica e del generale aumento del costo della vita.
Gli esperti parlano addirittura di rincari del 200%, che oltre a mettere in seria difficoltà economica molte famiglie, hanno anche costretto il governo a intervenire con piani di aiuti pubblici. Con il Decreto aiuti bis e ter, infatti, il governo Draghi ha stanziato e sta stanziando milioni euro da corrispondere ai cittadini in forma di bonus e indennizzi. Ora, ad esempio, si possono richiedere detrazioni su luce e gas: ma chi rientra nei requisiti necessari?
Detrazione di luce e gas: ma solo per alcune Partite Iva
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Quando si fa la dichiarazione dei redditi, si possono portare in detrazione solo alcuni tipi di spesa, ad esempio quelle mediche. Bollette di gas e luce non rientrano tra queste voci, specialmente nel caso delle famiglie. Una buona notizia, invece, per imprese e titolari di Partite Iva, che possono detrarre le bollette e recuperare così una parte dei soldi spesi per le utenze.
Le bollette, in questi casi, rappresentano i cosiddetti costi deducibili: vale a dire una quota da sottrarre al reddito imponibile (con conseguente abbassamento della cifra di tasse da versare). Nel caso di utilizzo parziale delle utenze a fini lavorativi, la detrazione ammonterà al 50% del totale versato allo Stato. Oppure verrà calcolata in base ai metri quadri della propria abitazione adibiti a ufficio.
Attenzione, però, perché questa agevolazione è destinata solo a coloro che non beneficiano della Partita Iva a regime forfettario. Sono solo le Partite Iva a regime ordinario che possono beneficiare di questo sgravio fiscale.