Come avere subito 1.000€ di aiuto sulla Postepay

C’è anche un’altra nuova possibilità per coloro che, al momento dispongono della carta prepagata Postepay Evolution.

postepay 1000 euro
(Adobe)

Poste Italiane, come sappiamo, da un po’ di tempo a questa parte, si è fatta sicuramente abbastanza competitiva nei confronti dei classici istituti di credito.

Eh sì, perché, dopo, per esempio, l’introduzione di Postepay Evolution, le cose sono piuttosto cambiate. Infatti, questa carta prepagata che, per definizione non è collegata a un conto corrente, possiede anche un IBAN che, in effetti, è molto utile.

In primis, questo codice alfanumerico permette di effettuare delle operazioni che, in precedenza, erano fattibili soltanto per coloro che si appoggiavano a una Banca.

Invece, in questo caso, è possibile ricevere e inviare denaro tramite bonifico e concludere pagamenti in qualsiasi negozio fisico e online. Insomma, una bella comodità che peraltro presenta soltanto una spesa annua pari a 12 euro.

La carta in sé, per ottenerla, ha un costo di 5 euro, e i prelievi al Postamat costano al massimo 1 euro. Che dire, si tratta di una soluzione piuttosto economica per chi non vuole sobbarcarsi le spese alte di gestione di un qualsiasi tradizionale conto corrente.

Al giorno d’oggi, peraltro, è stata proposta anche un’altra interessante novità che potrà probabilmente essere piuttosto gradita a chi già utilizza di norma questa tipologia di carta. Per la precisione, ci stiamo riferendo a Mini Prestito Bancoposta.

Secondo la piattaforma ufficiale, infatti, il suddetto si può richiedere in qualsiasi Ufficio Postale del territorio nazionale, dopo previo appuntamento. Una volta che ci si sarà recati nella sede preposta, quindi, si potrà chiedere un prestito del valore di non oltre 3 mila euro.

I dettagli della richiesta del prestito

A tal proposito, i requisiti sono alquanto semplici, poiché basta essere titolari di una Postepay Evolution, avere un’età tra i 18 e i 76 anni, la residenza italiana e un lavoro o una pensione dimostrabile.

Inoltre, è necessario esporre un documento d’identità, la tessera sanitaria e un documento di reddito. Invece, per quanto riguarda i cittadini stranieri, servirà la carta di identità, il passaporto, il permesso di soggiorno.

Ma non solo, perché i lavoratori dipendenti devono dimostrare di essere residenti in Italia da perlomeno un anno, e, nel caso degli autonomi, da 36 mesi. Infine, il prestito è di ventidue mesi.

Il rimborso delle rate è da intendersi con cadenza mensile e sarà effettuato con un addebito su carta Postepay Evolution o sul Conto Corrente Bancoposta.

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