Bonifico alla fidanzata: c’è un limite a norma di legge?

Attenzione ad avere alcuni accorgimenti per trasferire denaro senza destare i sospetti dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo come

Bonifico alla fidanzata: c'è un limite a norma di legge?
Fidanzati (Foto Pexels)

Oggigiorno la normativa, in fatto di scambio di denaro, ha imposto diversi obblighi di legge seguendo una tendenza, nell’uso dei nostri risparmi, ovverosia il pagamento elettronico. Si tratta di una metodologia estremamente funzionale alla necessità dello Stato di ottenere la tracciabilità del denaro (sebbene virtuale), frutto di acquisti oppure di restituzione per compensi.

La giurisdizione ha imposto negli esercizi commerciali e negli uffici la disponibilità del dispositivo POS per pagare, eventualmente, tramite carta bancomat, carta di credito e ricaricabile. Come si sta osservando, tali regole stanno riducendo non soltanto l’uso, ma il denaro contante stesso in circolazione. Non è ignorabile, però, l’impatto che ha prodotto il commercio delle grandi piattaforme on line, trasferendo un’enorme fetta di uscite ed entrate direttamente in Rete.

Bonifico alla fidanzata: come fugare ogni sospetto dei controlli

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Sul fronte dei rapporti tra conti correnti, le norme antiriciclaggio sono altrettanto severe e selettive, sempre nell’ottica di prevenire episodi di evasione fiscali oppure di trasferimenti di somme a nero. Gli organi di controllo non possono conoscere l’entità dei soggetti coinvolti in un determinato pagamento, né la natura dei loro rapporti; pertanto, di fronte a qualsiasi circostanza poco chiara, il sospetto è lecito.

Un genitore può effettuare un trasferimento di fondi, anche frequente, nei confronti di suo figlio. Fare una vera e propria donazione. Se non si tratta di grosse somme, comunque un’importante frequenza allarma ugualmente, seppur lecita, i servizi di controllo, in particolare l’Agenzia delle Entrate. Idem, nel caso che un fidanzato voglia effettuare un bonifico a favore della sua fidanzata.

Un gesto legittimo e più che comprensibile, ma nello stesso modo con cui si regola tali scambi tra parenti più o meno stretti, è opportuno renderli trasparenti anche se non vi sono limiti stringenti. Innanzitutto è bene accompagnare il bonifico con una causale consona (donazione, trasferimento ecc.); per fugare ogni dubbio, se questi trasferimenti avvengono con ripetuta frequenza, è bene predisporre una scrittura privata per regolare la natura del trasferimento, e dal lato giuridico, ufficializzarla con un atto notarile.  

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