Chi ha questo fuori casa risparmierà in bolletta

In sperimentazione una soluzione del tutto naturale per tagliare sensibilmente i consumi all’interno della propria casa. Di cosa si tratta

Chi ha questo fuori casa risparmierà in bolletta
Bolletta energetica (Foto Canva)

La crisi dell’energia, generata dal conflitto russo-ucraino, non poteva che entrare nelle case degli europei, e degli italiani in particolar modo. I cittadini del vecchio continente stanno toccando con mano e vivendo sulla propria pelle una pluridecennale politica di dipendenza energetica giunta ad un passo dal rischio di chiusura dei rubinetti dall’Est. I beni di consumo hanno raggiunti prezzi incrementati del loro più alto costo di produzione, ed ora, tra gli scaffali, anche i beni essenziali possono essere pericolosamente oggetto di rinuncia.

Nell’ambito italiano, un decreto di recentissima approvazione ha tratto le peculiarità che contraddistingueranno il piano di razionamento del gas, attuato dal prossimo inverno. Verrà abbassato di un grado la temperatura dei riscaldamenti presso gli edifici privati che in quelli dei pubblici uffici (portata a 19 gradi); inoltre si passerà ad una riduzione dei giorni e delle ore giornaliere riguardanti l’accensione, tramite una modalità variabile tra Regioni e Province.

Questa soluzione naturale sta tagliando i consumi per scaldare casa

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Sul fronte casalingo, la Commissione Europea ha preparato i cittadini comunitari consigliando di dedicarsi alla propria igiene con una giornaliera doccia fredda e di tenere al massimo chiuse le manopole dei termosifoni. Al calo del consumo del gas, il cui imminente taglio è stato preceduto dall’esorbitante aumento delle bollette, si comincia a rispondere con necessari orizzonti di alternative.

Si bada ad incrementare, nei limiti di legge, il contributo dei pannelli solari per immagazzinare la corrente elettrica per i piccoli consumi, così come si sta andando incontro ad altrettanti riscaldamenti alternativi: in primo luogo, stanno emergendo le stufe a pellet e stufe a legna ad alta certificazione. Nel frattempo l’ENEA sta facendo ricerche circa una soluzione molto più sostenibile: il cappotto termico naturale. 

C’è da dire che in Inghilterra, una coppia di pensionati di Bromley hanno anticipato inconsapevolmente le conclusioni su un’ottimale soluzione. Si tratta di una rampicante delle Virginia che i due hanno impiantato negli anni Ottanta all’arrivo presso la nuova abitazione; la pianta, simile all’edera, è cresciuta senza essere eccessivamente potata. Oggi, essa ha dato vita ad un cappotto termico naturale che circonda la casa, isolandola e mantenendo costante la temperatura. E i riscaldamenti spesso restano spenti.

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