La banca tende una mano ai correntisti sostenendoli nel regolare pagamento degli importi che stanno giungendo dalle utente. Di cosa si tratta
In questo momento, anzi nell’immediato futuro, la priorità – si è compreso – sarà quella di scaldarsi. Si attendono le porte dell’inverno come l’uomo del medioevo aspettava l’anno mille con ansia e timore, come se non ci fosse stato un domani. Il nostro domani non è soltanto quello climatizzato ma si riflette congiuntamente al portafoglio. Ed un amaro assaggio dell’austerità proviene sin d’ora dalle bollette energetiche.
La prospettiva, in ambito europeo, di una progressiva chiusura dei rubinetti dei gasdotti provenienti dalle forniture russe ha costretto i Paesi membri (Italia inclusa) a predisporre un piano di razionamento, organizzato nell’abbassamento di un grado della temperatura spettante i riscaldamenti (portata quindi a 19 gradi) e nella riduzione dei giorni e delle ore quotidiane di accensione, variabili tra Regioni e tra province.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Sta di fatto che il pagamento delle bollette rappresenta oggi un’emergenza economica per molte realtà del nostro Paese, dai singoli cittadini a centinaia di imprese piccole e medie (talune giunte a chiudere i battenti). Famiglie e cittadini vengono soccorsi da bonus e incentivi gradualmente rilasciati a seguito dell’approvazione degli ultimi decreti del Governo Draghi (Aiuti bis e Aiuti ter).
Il bonus 200 euro e l’imminente bonus 150 euro per pensionati, lavoratori e disoccupati sono affiancati dall’autorizzazione statale di far erogare alle aziende dei fringe benefit per i loro dipendendenti pari a un contributo da 600 euro, destinato specificatamente al pagamento delle utenze. Ma anche gli istituti di credito si stanno apprestando all’erogazione di prestiti per il medesimo scopo.
Un esempio è Intesa SanPaolo e il suo finanziamento in promozione, XME SpensieRata. Si tratta di un piano di rateizzazione delle spese, a interessi zero, fino alla richiesta massima di 2.500 euro. La disponibilità della somma è immediata e il rimborso avviene con un piano minimo di 3 rate, fino ad un massimo di 48 rate. La somma minima richiedibile è pari a 200 euro, spendibile non solo per le utenze, ma anche per le spese condominiali, le spese sanitarie e gli imprevisti. L’importo della rata non cambia mai e non ci sono commissioni. TAN e TAEG 0,00%.