Gasolio agricolo a meno di 1,50 euro: qual è il motivo

L’aumento del costo di benzina e gasolio è una della principali preoccupazioni dei consumatori italiani, resta invece calmierato il prezzo del diesel agricolo. Il motivo

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Gasolio Agricolo (Foto Pexels)

L’aumento del costo del metano, della benzina e del gasolio alla pompa rappresentano, in questo inizio di autunno 2022, una della principali preoccupazioni dei consumatori che vivono in Italia. I dati del resto sono chiarissimi, il metano è passato da marzo 2020 ad oggi da 0.98 euro al chilo a 3,8 euro un aumento di quasi il 500%. Non va meglio alla benzina che passa da 1,64 al litro, sempre dato di marzo 2020 a 1,75 ma dopo essere passata anche per 2,10 euro.

Un discorso a parte lo merita il gasolio, in genere il carburante meno costoso in proporzione che negli ultimi trenta mesi è passato da 1,54 ad 1,83 toccando anch’esso cifre oltre i 2 euro e dieci nella fiammata della fine della scorsa primavere. Resta, stranamente, calmierato il “fratello minore” del diesel, il gasolio agricolo. Scopriamo insieme quanto vale oggi ed il motivo del minor prezzo.

Gasolio Agricolo, perché costa di meno

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Partiamo dai dati, il gasolio agricolo costa, mediamente il 20-21% in meno rispetto a quello classico, il prezzo di inizio ottobre è circa 1,45 euro al litro a fronte di 1,83. Il motivo è di natura esclusivamente economica e in parte politica.

Il gasolio agricolo, infatti, può essere utilizzato solo ed esclusivamente dagli IAP gli Imprenditori Agricoli Professionali. La riduzione di circa il 20% è da un lato per favorire il settore. La scelta arriva a metà Sessanta, precisamente con il Decreto Ministeriale del 6 agosto 1963.

Una scelta che confermava un primo orientamento di legge degli Anni Trenta ed agiva tanto nello sviluppo della meccanizzazione agricola quanto per evitare lo spopolamento delle campagne. Uno spopolamento che a fine Anni Sessanta diventa pressante e la fiorente agricoltura italiana rischia addirittura di scomparire tra i comparti economici fondamentale del Paese .

Quella scelta, negli anni, sostanzialmente non ha più avuto motivo di restare in essere ma la pressione sindacale degli addetti ai lavori ha fatto sì che il risparmio fosse mantenuto. Da segnalare che a dispetto delle indicazioni non esistono differenze sostanziali tra gasolio normale e agricolo.

Il procedimento di ricavo e raffinazione è lo stesso, varia solo il colore, uno è giallo, l’altro verde-azzurro. Varia anche il residuo fisso ma con un buon filtraggio il problema viene eliminato

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