Un’opportunità che possono cogliere soltanto coloro che sono residenti o domiciliati in una data Regione italiana.
Di certo, al momento, il Governo, come peraltro anche certe aziende e amministrazioni, hanno deciso di venire incontro a tutti coloro che versano in condizioni economiche poco vantaggiose.
Una buona cosa, insomma, almeno per tamponare le eccessive spese che migliaia di cittadini stanno affrontando in un quadro che appare sempre più preoccupante. Tra rincari di luce e gas e altri prodotti del supermercato, in effetti, non c’è da stare tranquilli.
E ad avere sonni agitati sono numerosi italiani che sono assolutamente allarmati dalla situazione attuale caratterizzata da un tasso di inflazione alto. A tal proposito, come si scriveva poche righe fa, sono già arrivati diversi aiuti ad hoc.
Si intendono, quindi, solitamente come dei bonus una tantum che dovrebbero dare un contentino a chi non raggiunge una certa soglia di reddito. E, d’altra parte, i genitori che hanno figli a carico, devono ogni giorno occuparsi di molte spese.
Un minorenne, lo si sa, ha differenti necessità, sia che rientri nell’adolescenza che abbia un’età inferiore. Di sicuro, in questo periodo, i nuclei familiari più numerosi, tra l’altro, potrebbero stare decidendo di rinunciare a qualcosa ritenuto superfluo.
Tuttavia, questo non è assolutamente il caso degli studi scolastici, dato che, in primis, fino a una certa classe sono considerati persino obbligatori. Ma cosa fare dunque per sostenere l’acquisto di tutto l’occorrente in tal senso?
Il sussidio di Regione Lazio
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Beh, a tal proposito, Regione Lazio, giusto di recente, ha programmato il cosiddetto ‘Fondo rimborsi libri scolastici’ per contribuire all’acquisto, per l’appunto, dei tomi che si utilizzano a scuola.
I beneficiari di tale sussidio, quindi, saranno esclusivamente gli studenti che, al momento, frequentano le classi secondarie di primo e secondo grado, sia per quanto riguarda gli istituti paritari statali che privati paritarie del Lazio.
In effetti, come ci ricorda il Codacons, gli innalzamenti dei prezzi ha contagiato anche il materiale scolastico. Questo contributo economico, quindi, fungerà da rimborso per i testi adottati da ogni alunno.
Inoltre, prima di soffermarci sui requisiti, è bene sottolineare che, per richiederlo, bisognerà necessariamente mostrare un certificato di pagamento. La somma, peraltro, è distinta in 150 euro per la Scuola secondaria di I grado e di 200 euro per la Scuola secondaria II grado.
Anzitutto, per beneficiarne si deve dimostrare di essere cittadino italiano o di uno Stato membro della UE. In caso contrario, è valido un permesso di soggiorno regolare.
Godranno di tale risarcimento, quindi, soltanto i residenti o domiciliati in Regione Lazio, chi è titolare o cointestatario di un conto corrente bancario, postale o di una carta prepagata che detiene un codice IBAN. Infine, l’ISEE non deve essere superiore ai 30 mila euro.