Bonifico al figlio: la causale è tra gli elementi essenziali per inviare i soldi: cosa scrivere in questo caso?
Sono tanti i modi in cui un genitore può dare soldi al figlio. Se vive in casa è facile immaginare che lo faccia in contanti, ovviamente considerando sempre le cifre. Se sono alte e si trovano sul conto ad esempio del padre non è escluso che possa esserci un bonifico.
Molto più probabile che il pagamento avvenga in modo tracciabile quando il figlio vive lontano perché studente fuori sede o lavoratore in un’altra città. Ci sono comunque le norme fiscali che sono molto stringenti, soprattutto in caso di donazioni di denaro contante. È importante però ricordare che i soldi donati non sono tassati, tranne di cifre che superano 1 milione di euro: in questo caso si paga il 4%.
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Un genitore può donare soldi al figlio con un semplice bonifico bancario, oppure tramite donazione indiretta, ossia donazioni che hanno come obiettivo l’acquisto per esempio di una casa o un’auto. Non si compra direttamente l’abitazione o il mezzo ma si danno i soldi per farlo.
Per le donazioni in contanti bisogna ricordarsi che c’è il limite dei 2mila euro fino al 31 dicembre 2022. Dal 1 gennaio prossimo il tetto sarà di 1.000 euro. Ci sono poi le donazioni tramite bonifico bancario, la modalità più utile e rapida. In questo caso, se la somma è cospicua, si deve necessariamente passare attraverso un notaio poiché non basta versare il denaro sul conto corrente del figlio. Il professionista serve per giustificare la donazione, in presenza di due testimoni con un atto scritto.
Un’altra questione delicata è quella della causale. Bisogna spiegare sempre bene perché si versano i soldi, per quale motivo. L’Agenzia delle Entrate fa sempre controlli. Non esiste una formula precisa per la causale, nessuna legge lo prevede. Si può scrivere, ad esempio, “pagamento fattura numero ecc…”, oppure “stipendio settembre 2022”. È meglio essere quando più precisi e chiari possibili. Nel caso delle donazione si può scrivere ad esempio “donazione per… ” con nome e cognome. Oppure “donazione finalizzato all’acquisto della moto”.
Donare soldi ai figli tramite bonifico bancario è perfettamente legale e in caso di controlli non c’è nulla da preoccuparsi se non che la causale sia corretta. Quando il denaro arriva sul conto corrente del figlio, questo può giustificare con i dati di fatto che quei soldi sono un regalo della famiglia e nessuno potrà contestargli quali sono i proventi usati per comprare la casa o la moto.