Bonifico INPS Assegno Unico, quando arrivano i soldi? È importante ricordarsi il mese di presentazione della domanda
Assegno unico ottobre 2022, attesa per milioni di genitori, quando ci sarà il pagamento?
L’Assegno Unico di questo mese viene percepito su conto corrente bancario, conto corrente postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio o tramite consegna di contante presso uno sportello postale a partire dal 10 settembre.
Per quanto riguarda i soldi, di che cifre parliamo? In attesa dei probabili aumenti che ci saranno a partire da gennaio 2023, ricordiamo che la misura si chiama Unica perché è andata a unificare tutte le altre esistenti precedentemente a favore delle famiglie.
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Questo mese l’Assegno Unico e Universale sarà erogato a partire dal giorno 10 ottobre. Ma attenzione, la data del bonifico dipenderà da quando è stata presentata la domanda. In pratica dovrà aspettarsi i soldi dalla settimana entrante chi ha presentato istanza nei primi due mesi del 2022.
Chi invece ha presentato domanda dal 1 marzo, il pagamento avverrà alla fine del mese successivo alla presentazione. Oltre al bonifico sul conto corrente la prestazione dell’Inps può essere erogata anche attraverso il bonifico domiciliato presso lo sportello postale o il pagamento sul libretto postale.
Si chiama anche Universale perché ne hanno diritto tutto, basta avere almeno un figlio a carico tra il settimo mese di gravidanza e i 21 anni di età. Anche chi ha redditi altissimi e Isee oltre i 40mila euro ne ha diritto, pur se nella misura minima.
Gli importi maggiori sono riconosciuti ai figli minorenni, mentre le cifre minori sono destinate alle famiglie con figli maggiorenni.
Spettano 175 euro mensili per ogni figlio se l’Isee del nucleo familiare non supera i 15mila euro. Progressivamente, più aumenta la cifra dell’Indicatore, più diminuisce l’importo fino a 50 euro al mese, quella che spessa anche ai ricchi. È quindi importante allegare l’Isee alla domanda ma non indispensabile. Chi non lo fa, al di là dell’Isee, in automatico riceverà 50 euro al mese.
Per ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni di età è previsto un importo diverso così suddiviso: 85 euro mensili per famiglie con Isee pari o inferiore a 15mila euro; 25 euro mensili se l’Isee è oltre i 40mila euro Per ogni figlio oltre il secondo è prevista una maggiorazione così come in altri casi.