Bonus utenze, arriva un altro importante aiuto per chi non supera la soglia: come fare la domanda e quali sono i tempi
Piovono aiuti per i cittadini che hanno un Isee basso. In vista dell’aumento di bollette annunciato da mesi (alcuni hanno già ricevuto importi pesantissimi, in particolare le aziende con aumenti anche del 500%), continua la politica di alcuni enti locali volta a dare un contributo ai più bisognosi.
I bonus, infatti, non sono erogati solo dal governo. Anche Regioni e Comuni si stanno muovendo, cercando di aiutare i propri concittadini come meglio possono. Sono provvedimenti che si stanno rivelando sempre più necessari poiché l’inflazione non lascia scampo e non si vede la luce in fondo al tunnel della crisi, almeno finché la guerra in Ucraina andrà avanti.
Il problema è proprio questo, l’incertezza per il futuro. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i verbali delle ultime riunioni tenute nelle sede Ue ed è emersa la preoccupazione che la crisi inflazionistica durerà ancora per molto tempo.
Se poi dovesse esserci la chiusura totale dei rubinetti russi che portano il gas nel vecchio continente, allora si parlerà di recessione.
Bonus utenze, chi e come può fare la domanda
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Uno dei ultimi Comuni che ha annunciato l’agevolazione è Napoli. È rivolto ai residenti nel capoluogo campano che hanno un Isee, ordinario o corrente, non superiore a 7mila euro. Sarà possibile fare richiesta da lunedì 10 ottobre 2022.
L’annuncio è stato dato nella giornata di venerdì 7 dell’ente attraverso i propri canali social che rimandano al sito istituzionali. È infatti collegandosi al link che bisogna presentare la domanda (clicca qui).
Ma qual è il valore del bonus? Il base all’Isee si va da un minimo di 150 a un massimo di 400 euro. Bisognerà indicare anche l’Iban poiché ci sarà direttamente un accredito sul proprio conto. Tra i requisiti, bisognerà avere almeno un’utenza intestata.
Per i cittadini che non sono pratici all’utilizzo di strumenti informatici e hanno difficoltà a presentare la domanda attraverso il sito, si possono rivolgere anche ai Caf.