Diventano sempre più sofisticati i sistemi delle truffe online, l’ultimo della serie, perpetrato via SMS ha coinvolto tre note banche del panorama nazionale
Secondo il report relativo al secondo quadrimestre del 2022 di attività della Polizia Postale italiana i tentativi di truffa online sono aumentati del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato incredibile ma, quasi “irrisorio”, se paragonato ai primi otto mesi del 2019 quando le truffe online erano quasi del 20% in meno. Le motivazioni, spiegano gli esperti del settore sono determinati da due motivi.
Il primo è il poderoso aumento dei servizi online, soprattutto quelli bancari e postali, determinato dalla pandemia da coronavirus covid-19. Il lockdown del 2020 e le successive restrizioni hanno immesso nel circuito milioni di utenti scarsamente alfabetizzati a livello tecnologico. Il secondo è il livello di sicurezza informatica del Sistema Italia che non era pronto a questo aumento di traffico e utenza.
SMS dalle banche: occhio alle truffe
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Tutti elementi che, inevitabilmente, finiranno sul tavolo dei responsabili della Sicurezza dei cittadini del Governo che sta per nascere. Si perché la CyberSecurity è, a tutti gli effetti, una parte decisiva della sicurezza complessiva dei cittadini.
La riprova arriva dall’ultima, ingegnosa, truffa online perpetrato utilizzando, loro malgrado, tre note banche del panorama Nazionale come cavalli di troia. La truffa di cui ha dato conto la nota associazione per la tutela dei consumatori CoDiCi acronimo di Centro per i diritti del cittadino, si è sviluppata attraverso il meccanismo dello smishing.
Lo smishing, per i meno avvezzi alla terminologia informatica, si basa sull’invio di sms truffaldini all’interno dei quali è presente un link che una volta cliccato conduce l’utente, ignaro, su un sito dove viene chiesto l’inserimento dei dati personali o che in alternativa immette sui device, siano essi smartphone o pc un virus Trojan in grado di carpirli in maniera indipendente.
Le tre banche coinvolte sono la BNL, la Banca Nazionale del Lavoro, la Banca Intesa San Paolo e la Banca Unicredit. Secondo quanto riferito da CoDiCi i truffatori hanno inviato sms a molti clienti di questi istituti di credito con l’indicazione di cliccare il link al fine di aggiornare i propri dati.
Gli sms arrivavano con numeri ed indirizzi credibili inducendo in errore migliaia di persone. La truffa è stata scoperta e bloccata ma il rischio corso è stato enorme. Il consiglio è sempre lo stesso, se ricevete comunicazioni dubbie rivolgetevi direttamente al Servizio Clienti della vostra Banca, è la scelta più sicura.
