Rimborso Autostrade, è possibile ottenere in parte alcuni soldi dopo che gli automobilisti hanno patito lunghi periodi di disagi
Il bonus autostrade è una buona notizia per chi viaggia spesso, soprattutto per motivi lavorativi, pagando pedaggi su pedaggi. Ma nonostante i costi, ogni giorno milioni di persone scelgono le autostrade perché sono a scorrimento veloce, si evitano le strada cittadine più trafficate e nonostante il pedaggio si risparmia comunque carburante.
Chi sceglie questa soluzione, però, sa anche che non sempre i vantaggi si materializzano e che in alcuni tratti il traffico fa saltare i nostri piani e appuntamenti. Una consolazione, però c’è ed è proprio il bonus. Con il rimborso non parliamo di chissà quali cifre, ma in questo periodo così difficile, con l’inflazione alle stesse, anche un piccolo ritorno economico è meglio di nulla. Vediamo come funziona l’agevolazione e chi ne ha diritto.
Rimborso Autostrade, qual è l’app
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Come accennato c’è chi vede saltare i propri piani e appuntamenti, perdere aerei o treni per i disagi in autostrada come traffico causato ad esempio dai lavori può richiedere il rimborso tramite l’apposita app apposita, Free to X. In pratica, più si è in ritardo, più è alta la somma da poter richiedere.
Ovviamente tanti preferiscono non perdere tempo imbottigliati in autostrada e rinuncerebbero a questi soldi volentieri. Ma siccome gli imprevisti in autostrada esistono, meglio sfruttare la situazione.
Inoltre oggi avere un’auto è quasi un lusso tra il carburante che costa circa 2 euro a litro, assicurazione, bollo, revisione, manutenzione ordinaria e straordinaria. Dunque prendere qualche rimborso, pur se minimo, non può che far piacere.
Non mancano però le critiche da parte delle associazioni dei consumatori. Per ottenere il rimborso bisogna presentare una domanda e la maggior parte delle proteste delle organizzazioni vertono sui troppi ritardi causati dai cantieri. Non dovrebbero aprirsi in alcuni periodi, quando le autostrade sono particolarmente affollate, sostengono. Inoltre molti lavori vanno avanti per mesi e mesi e secondo chi muove le critiche, in alcuni casi potrebbero rimanere aperti solo per alcune settimane.
