La vincitrice coalizione di centrodestra, come è stato preannunciato, ha parlato spesso della riforma pensioni.
Giorgia Meloni, dopo la vittoria schiacciante alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, in questi giorni, come sappiamo, sta cercando di formare la nuova squadra di governo.
Naturalmente, sono già stati annunciati alcuni possibili nomi di coloro che, per l’appunto, potrebbero far parte della lista dei ministri. Intanto, però, è ancora tutto da vedere, quindi, si dovrà aspettare ancora un po’ per avere la certezza dei nominativi prescelti.
Insomma, a questo punto, una cosa però è sicura: gli italiani stavolta hanno deciso di farsi guidare da una colazione di centrodestra, probabilmente per essere stati incuriositi in maniera positiva dai numerosi punti presentati durante la campagna elettorale.
In effetti, tanti sono stati gli argomenti che ha toccato la leader di Fratelli d’Italia, all’insegna di un auspicato risollevamento del Bel Paese. Così, tra poco, giungerà il momento di capire se le belle promesse verranno rispettate.
Ebbene sì, in particolare, un forte accento è stato posto anche sulla cosiddetta riforma delle pensioni. Che, d’altra parte, quella odierna è certamente una situazione delicata per chi, per l’appunto, vive soltanto di questa rendita.
Il chiacchieratissimo rincaro delle bollette, infatti, è facile che farà la sua parte nel procurare disagi un po’ a tutti, ma decisamente a quelli che rientrano nella categoria dei pensionati.
Le previsioni riguardo alle pensioni
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S tratta, peraltro, di un tema assolutamente preso di mira anche dai governi precedenti che però, per una ragione o per l’altra, non si è potuto attuare appieno. Così, Meloni, nella fattispecie, si troverà a dover scegliere se immettere altre forme di flessibilità o peraltro se confermare quelle già messe in pratica.
Tuttavia, la questione è anche un’altra: se per caso il governo Meloni non avesse il denaro sufficiente per procedere con la riforma delle pensioni, allora, che cosa potrebbe accadere?
A tal proposito, quindi, sembrerebbe che, stando ad alcune fonti, il prossimo anno, in mancanza di fondi, non sarebbe così bislacca l’ipotesi di ritornare alla Legge Fornero. Anzi, si pensa anche che si potrebbe rimanere con niente di fatto e restare, dunque, alla condizione attuale.
Insomma, allo stato delle cose, bisogna soltanto aspettare di vedere nel prossimo futuro quali e se ci saranno delle modifiche in merito.