In Italia si lavorano più ore rispetto al resto d’Europa e ciononostante la produzione rischia di restare stagnante. Forse è ora di cambiare!
In Italia lavoriamo più ore ma produciamo allo stesso modo (se non di meno) rispetto ad altri paesi della Comunità Europea. Viene da chiedersi il perché e, spesso, viene anche da chiedersi come riuscire ad allinearsi col resto d’Europa in termini di benessere di vita, ore lavorative e risultati di produzione.
Tra le proposte portate avanti con convinzione dal Movimento 5 Stelle, capitanato da Giuseppe Conte, vi è sicuramente quella della riduzione delle ore lavorative, pur mantenendo lo stesso salario. “La riduzione del tempo di lavoro a parità di salario è una proposta che abbiamo lanciato con forza in campagna elettorale e che porteremo avanti fin dall’inizio della nuova legislatura“, ha affermato l’ex premier a tal proposito.
I progetti nel Regno Unito danno risultati positivi: si può ridurre il tempo di lavoro
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Tra le proposte avanzate si parla di una riduzione iniziale di 4 ore settimanali, da sfruttare principalmente nei settori a più alto impiego tecnologico. Per quanto riguarda le piccole imprese, infatti, non si parla di imposizione, quanto piuttosto di dialogo e sperimentazione della nuova possibile modalità lavorativa.
I risultati portati a casa nel Regno Unito, ad esempio, lasciano ben sperare. Come ha fatto sapere Giuseppe Conte, un progetto simile ha coinvolto 3.300 dipendenti di 73 aziende. Sotto la supervisione delle università di Cambridge e Oxford, si è rilevato che “dopo le prime settimane dal suo avvio, alcuni dei lavoratori coinvolti hanno dichiarato di sentirsi più sani e maggiormente produttivi, al punto che l’86% delle imprese sta pensando di rendere permanente tale progetto“.
Si tratta di una proposta simile a quelle della settimana breve o del lavoro in smart working: sono infatti moltissimi i settori che potrebbero beneficiare dell’impiego da remoto. In termini di risparmio di tempo, risorse energetiche e guadagno in qualità della vita i risultati potrebbero essere a dir poco sorprendenti!