In questo mese di inizio autunno, come è stato riportato, c’è un altro voucher a cui hanno diritto diverse categorie di cittadini.
L’Italia sta sicuramente attraversando un momento non di certo facile, dato che la pandemia, causata dalle problematiche sanitarie, nonostante forse ce la stiamo finalmente lasciando alle spalle, ha lasciato degli strascichi importanti.
Per di più, ultimamente, con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, persino il Bel Paese ha subito l’influsso di questa situazione disastrosa, sotto forma, per l’appunto, di esagerati rincari di alcuni prodotti alimentari, e nondimeno, del costo della benzina.
In effetti, peraltro, questi anticipatici innalzamenti di prezzo hanno dato fastidio soprattutto a chi già in precedenza non versava in condizioni economiche vantaggiose.
Per questa ragione, così, in tale condizione poco rassicurante, il Governo sta cercando alle bell’è meglio di tamponare i danni che sono insorti in maniera piuttosto prepotente e che stanno gravando sulle tasche della popolazione italica.
Ecco che, di conseguenza, sono scattate alcune misure per cercare, in qualche modo, di contrastare le difficoltà sempre più gravose a cui devono fare fronte gli italiani.
Per esempio, per citarne soltanto un paio, possiamo ricordare il Bonus Trasporti, adatto sicuramente per tutti coloro che sono costretti a spostarsi ogni giorni con i mezzi pubblici.
Oppure, ancora, il sussidio per i liberi professionisti che, nel corso dell’anno passato, non hanno raggiunto una certa soglia di reddito.
Naturalmente, però, sono di certo ancora più bisognosi tutti quelli che al momento non hanno nemmeno un’occupazione.
I beneficiari del voucher
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E, peraltro, spetta, in particolare, ai cittadini che percepiscono già un aiuto da Naspi, Dis-Coll o quelli che possono dimostrare una disoccupazione agricola datata nel 2021.
A tal proposito, l’indennità in questione, rigorosamente una tantum, è del valore di 200 euro ed è stata istituita a maggio di quest’anno.
Tuttavia, secondo fonti attendibili, al momento, sono stati aggiunti anche altri beneficiari per il suddetto sussidio.
Nella fattispecie, rientrano i pensionati, i lavoratori domestici, coloro che già godono del Reddito di cittadinanza, gli ex titolari di indennità Covid-19, e persino i lavoratori autonomi e i dipendenti.
Tuttavia, da quello che viene riportato, per essere sicuri della precisa data di erogazione, è cosa buona e giusta consultare di frequente i fascicoli previdenziali posti sul Web.
Per poter accedere a questo servizio, quindi, bisogna utilizzare, a discrezione dell’utente, le credenziali SPID, CIE o CNS.