Bonus casa 5.000 euro riconfermato: viene erogato solo per effettuare lavoro specifici: i dettagli dell’agevolazione
In tempi di crisi i bonus fanno sempre bene, anzi. In alcuni casi sono vitali. Non bisogna pensare solo a quelli con erogazioni dirette (200 euro per chi ha redditi inferiore a 35mila euro, per esempio) ma anche a quelli che non mettono i soldi in tasca ma fanno bene ai settori, come l’edilizia.
Tra questi c’è il bonus di massimo 5.000 euro per specifici lavori in casa, da utilizzare entro il 2 dicembre 2022. Nel frattempo c’è molta attesa nel conoscere il destino del Superbonus 110% e dei bonus edilizi per il quali il nuovo Governo Meloni ha annunciato novità in arrivo.
L’agevolazione viene elargita dall’amministrazione regionale per aiutare i cittadini a liberarsi di un problema che ormai va avanti da decenni: l’amianto. Si tratta di un materiale molto pericoloso per la salute umana. In Italia – ma anche all’estero – è ancora molto diffuso. Praticamente lo si utilizzò ovunque a partire dalla ricostruzione post-bellica e solo nel 1992 è stato dichiarato illegale.
È infatti stato provato che le fibre di amianto, penetrando nei polmoni per inalazione, possono causare tumori ai polmoni. Inoltre il suo smaltimento è molto costoso e per tale motivo di finanziano gli interventi.
Chi si è mossa in tal senso è la Regione Sicilia ha infatti di recente approvato un nuovo bonus casa, con tetto massimo fino a 5.000 euro, per sostenere i lavori di smaltimento dell’amianto.
Bonus casa 5.000 euro: l’aiuto per eliminare l’amianto
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Il problema della presenza massiccia è legata proprio ai costi ancora troppo alti di smaltimento. La Regione Sicilia concede ben 10 milioni di euro a fondo perduto per chi farà domanda. che verranno erogati a fondo perduto, esclusivamente per lavori legati allo smaltimento dell’amianto.
La richiesta la possono fare anche i condomìni ma per cifre diverse: massimo di 500 euro per ogni abitazione ed un importo da 2.500 euro totali per sostenere i lavori dell’intero condominio. È chiaro che in alcuni casi non bastano queste cifre a coprire l’intera spesa, ma è comunque un aiuto importante.
I richiedenti sono esclusivamente le persone fisiche, regolarmente residenti nella Regione Sicilia, titolari della proprietà o del diritto di godimento sull’immobile. Possono accedere al bando solo determinate categorie catastali, le unità di tipo abitativo.
Le categorie sono A/1, A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/8, A/9 ed A/11. Ricordiamo infatti che gli immobili rientranti nella A sono ad uso abitativo.
Sono ammesse anche le costruzioni di categoria C/2 (dunque magazzini e depositi), C/6 (stalle, scuderie e autorimesse senza finalità di lucro), C/7 (tettoie) e F/5 (lastrici solari).
Come fare la richiesta
Per chiedere il bonus bisogna collegarsi al sito bandoamianto.regione.sicilia.it dal 19 settembre 2022 fino alle ore 18.00 del 2 dicembre 2022 resterà attivo per la ricezione delle richieste fino al prossimo 2 dicembre 2022.
Nelle specifico il bonus si offre di coprire fino all’80% dei costi sostenuti dalle famiglie siciliane per lo smaltimento dell’amianto. Gli interventi devono essere di importo massimo da 30.000 euro.