Assegno unico, arrivano i conguagli: a chi spettano

Buone notizie per i nuclei familiari percettori dell’Assegno Unico INPS, a breve saranno liquidati i conguagli spettanti. Tutti i dettagli

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Conguagli Assegno Unico INPS (Foto Pexels)

All’inizio del 2022 in Italia sono entrate in vigore due riforme del Welfare State particolarmente importanti. Entrambe fortemente volute e varata dal Governo guidato da Mario Draghi. La prima è la riforma degli scaglioni per l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, l’IRPEF. Una riforma che ha ridotto la quantità delle aliquote e aumentato i livelli di detrazione.

La seconda, altrettanto importante, ha visto l’eliminazione del vecchio istituto ANF, gli Assegni Familiari, inseriti dal datore di lavoro direttamente in Busta Paga, in luogo dell’Assegno Unico erogato sul conto corrente del lavoratore dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

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Due riforme che, di fatto, hanno modificato e in molti casi aumentato il reddito a disposizione dei lavoratori allargando inoltre la platea dei percettori. I vecchi assegni familiari, infatti, erano sottoposti a diverse precondizioni. L’Assegno Unico è appannaggio di tutti i nuclei familiari che hanno figli minori di 21 a carico a prescindere dal tipo di contratto.

Ma, come spesso accade, di buone intenzioni è lastricata la via dell’Inferno e proprio mentre entravano in vigore queste due riforme, attesissime da anni, è scoppiata la guerra tra Russia ed Ucraina che in principio ha messo la zavorra alla riprese economica post pandemia e poi precipitato tutte le economie europee, quella italiana in primis, nella crisi energetica e nel ritorno dell’inflazione.

In sostanza tutti i benefici economici derivanti dalle due riforme sono stati “mangiati” dall’aumento esponenziale del costo delle Vita. Per questo motivo per l’annualità 1 marzo 2022-28 febbraio 2023 l’INPS riconoscerà un assegno maggiorato di 175 euro, con relativo conguaglio per i mesi arretrati ad alcuni nuclei familiari.

La scelta è legata alle necessità di alleviare la situazione nei nuclei familiari dove è presente un figlio con disabilità. I dettagli e la copertura economica dell’operazione sono contenuti nel Decreto 73 del 2022. Il beneficio, salvo, proroga cesserà il 1 marzo 2023

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