L’utilizzo del cosiddetto Point of Sale, già in passato, si è rivelato un tema caldo e discusso. E oggi lo è più che mai.
In precedenza, come possiamo ben ricordare, l’utilizzo del POS non era di certo obbligatorio per un commerciante o un detentore di una qualsiasi attività.
In effetti, se, solo poco tempo fa, non si avevano a disposizione i contanti o degli spiccioli per piccoli pagamenti, non era possibile effettuare l’operazione con il suddetto apparecchio elettronico.
Invece, al momento, il Governo ha posto dei paletti in merito con lo scopo principale di rendere le transazioni più cristalline e di combattere situazioni di illegalità quali, per esempio, scambio di denaro in nero e il riciclaggio.
A tal fine, a partire dal giugno scorso, gli esercenti, secondo la legge, non possono rifiutarsi di accettare la carta anche per una somma di poco conto.
Anzi, per dirla tutta, se qualcuno dovesse respingere questa possibilità a un acquirente, al giorno d’oggi, è persino passibile di una multa che ammonta a 30 euro, oltre il 4 per cento sul valore della transazione in sé.
A questo proposito, però, c’è da aggiungere che recentemente è stata effettuata un’accurata analisi da parte di Osservatorio ConfrontaConti.it.
La piattaforma in questione, quindi, tramite uno studio approfondito, ha potuto notare che, nell’arco di un lustro, pare che i costi generali per il possedimento di un POS, che per esteso suona come Point of Sale, siano nettamente calati.
Vediamo, allora, di seguito, che cosa si intende nello specifico. Anzitutto, però, è doveroso ricordare che esistono sia dei costi fissi che le commissioni su una singola operazione monetaria.
I dati raccolti, quindi, evidenziano che la spesa iniziale in media si è abbassata e che attualmente non dovrebbe superare la cifra di 22 euro.
Gli altri dettagli
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Ciò sta a significare che, se si paragonano le informazioni del 2017, si riscontra un calo intorno al 66 per cento sia per quanto riguarda un POS fisso che uno mobile.
Inoltre, da non dimenticare che anche i costi periodici hanno subito un decremento, dato che, per l’appunto, il canone mensile medio si aggira all’incirca appena a un po’ più di 6 euro.
Specifichiamo, in aggiunta, che, a quanto pare, sembrerebbe di certo maggiormente conveniente la scelta del POS mobile, poiché il canone verrebbe a costare 5,11 euro.
In ultimo, il crollo è avvenuto anche per le commissioni, visto che nel 2022 dovrebbero avere una percentuale del 1,40%.