Bonus 200 euro raddoppia per questi dipendenti

Il bonus da 200 euro versato dallo Stato ai cittadini per affrontare il caro-bollette è stato raddoppiato da un’impresa per i suoi dipendenti.

Bonus 200 euro dipendenti impresa pulizie
(Pexels)

Per fronteggiare la crisi economica che il nostro Paese sta affrontando in questi mesi, il governo Draghi ha deciso di stanziare fondi di supporto ai cittadini. Erogati sotto forma di bonus, tali fondi sono destinati al pagamento delle utenze, dei carburanti, della spesa e via dicendo.

Tra le misure di welfare previste dal Governo, ad esempio, vi è stato il bonus da 200 euro previsto per lavoratori dipendenti e autonomi, la cui domanda è scaduta il 30 settembre e che verrà erogato a tutti colori che sono rientrati nei requisiti di base. La buona notizia, ad ogni modo, è che non esistono bonus solo statali, ma anche quelli di aziende e imprese private che decidono discrezionalmente di dare una mano ai propri dipendenti.

La Pulimat di Chioggia aiuta i dipendenti con un extra di 200 euro in busta paga

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Ed è proprio in un’azienda di pulizie di Chioggia, la Pulimat, che il titolare ha deciso di dare ulteriore supporto ai propri dipendenti. Stando a quanto affermato dal titolare dell’azienda Mattia Tiozzo Pagio, sebbene sia lo Stato a doversi occupare del benessere dei propri cittadini in un periodo di crisi come questo che stiamo vivendo, anche gli imprenditori possono fare qualcosa nel loro piccolo.

Per tale ragione i dipendenti della Pulimat riceveranno un bonus da 200 euro messo a disposizione dell’azienda, che andrà a raddoppiare la cifra già stanziata dal governo Draghi. Inoltre bisogna tenere presente che, nel mese di novembre, è previsto il versamento di un ulteriore bonus da 150 euro per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi e anche per i pensionati.

Tale bonus verrà versato automaticamente in busta paga e non andrà a costituire reddito in fase di dichiarazione. Non vi è dunque bisogno di seguire un iter per richiederlo, ma verrà concesso in automatico a tutti coloro che rientrano nei requisiti: uno stipendio annuo lordo inferiore a 35mila euro.

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