In seguito alla vittoria del centrodestra gli Italiani si chiedono che fine faranno gli aumenti in busta paga che erano stati previsti dal governo Draghi.
Con le elezioni politiche del 25 settembre la coalizione di centrodestra ha vinto la fiducia dei cittadini italiani e per questo si appresta a salire al governo. A guidare i ministri troveremo con molta probabilità Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia che è in procinto di diventare il primo presidente del consiglio donna del nostro Paese.
Nel passaggio da governo tecnico guidato da Draghi a quello della destra, tuttavia, viene da porsi alcune domande riguardanti le ultime misure di aiuto nei confronti dei cittadini. Conseguenti all’aumento dei prezzi dei carburanti, delle bollette e del costo della vita in generale. I piani di aiuti previsti dal Decreto aiuti bis e ter, poi convertito nella Legge 142 del 21 settembre, resteranno a servizio degli Italiani anche col governo Meloni? Cosa ne sarà degli aumenti di stipendio, degli sgravi fiscali e contributivi previsti per il 2022 nel nuovo anno?
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Per sapere cosa succederà bisognerà attendere la nuova legge di bilancio del nuovo governo, anche se l’intenzione di mantenere il taglio del cuneo fiscale del 2% faccia parte di quelle della coalizione di centrodestra. Per attuare questo taglio, dedicato a tutti i lavoratori con stipendio lordo annuo inferiore a 35mila, saranno necessari 5 miliardi di euro, da sommare ai 30 miliardi necessari per attuare le misure di emergenza di adeguamento all’inflazione.
Di queste ultime fanno parte ad esempio i bonus per i pensionati, così come i bonus da 150 euro per i lavoratori dipendenti e autonomi previsti a novembre. Ma anche il bonus da 200 euro per i lavoratori di ogni tipo (sempre qualora rientrino tra i requisiti base per ottenerlo).
Dei programmi elettorali dei partiti di centrodestra faceva parte l’intenzione di aumentare gli stipendi tramite sgravi fiscali per i cittadini. Stando alle previsioni, dunque, sembrerebbe che gli aumenti di stipendio verranno portati avanti anche dal governo Meloni. Bisogna solo capire se si troveranno i fondi per farlo.