Tra le numerose iniziative di supporto ai cittadini, l’INPS ha messo a disposizione il cosiddetto bonus pensionati del valore di 150 euro.
Il generale aumento dei prezzi per utenze, merci e carburanti sta mettendo a dura prova milioni di Italiani, soprattutto quelli che già prima facevano fatica ad arrivare a fine mese. L’inflazione che stiamo affrontando in questo periodo di crisi economica ha dunque portato il Governo a mettere in atto dei piani di aiuti sociali, rivolti ai lavoratori dipendenti o autonomi di qualsiasi tipo, o anche ai pensionati.
Proprio a questi ultimi si rivolge infatti il cosiddetto bonus pensionati, del valore di 150 euro e pensato una tantum per il mese di novembre. Lo stesso valore in euro sotto forma di bonus una tantum è destinato a circa 22 milioni di italiani. Tra questi anche colf, lavoratori co.co.co, dipendenti o lavoratori autonomi che rientrano nei requisiti di base per richiederlo. Come fare, dunque, per averlo?
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Il Governo Draghi, con il Decreto aiuti ter, ha preso in considerazione anche una delle fasce più deboli dal punto di vista economico in Italia: quella dei pensionati. Per richiedere il bonus di 150 euro, utile a fronteggiare l’aumento dei costi delle utenze e la crisi energetica conseguente allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, il procedimento è semplicissimo.
Anzi, a dirla tutta, il procedimento è inesistente! Per accedere al bonus, infatti, basterà rientrare nei requisiti minimi per l’erogazione. Nella busta pensionistica di novembre, qualora essi vi siano, verrà accreditato in automatico il bonus di 150 euro.
Con questa manovra si rende accessibile il bonus a molti pensionati, evitandogli il rischio di incappare in problemi di procedura in fase di richiesta. Non sono molti i pensionati che sanno usare al meglio i mezzi tecnologici, infatti, e non tutti hanno la fortuna di poter chiedere supporto ai più giovani per portare avanti complicati procedimenti online.