Tra i tanti bonus pensati per aiutare i cittadini italiani a fronteggiare l’inflazione ve ne è anche uno da 600 euro per le bollette.
L’inflazione che stiamo affrontando durante questo periodo di crisi economica ha reso necessario l’intervento statale nella gestione dei nuovi costi. Dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, i costi dei carburanti sono arrivati alle stelle. Inoltre la crisi energetica è dietro l’angolo e si prevedono rincari quasi inaffrontabili per le bollette dei mesi invernali.
Per questa ragione il governo Draghi ha lavorato al Decreto aiuti bis e ter, rispettivamente del 4 agosto e del 23 settembre. Tale decreto, convertito poi nella Legge n. 142 del 21 settembre scorso, ha modificato la soglia limite dei bonus welfare erogati dalle aziende ai propri dipendenti, sotto forma di incentivi o bonus. Tra questi figura anche il cosiddetto bonus bollette, pensato per affrontare in maniera più serena il pagamento delle utenze come gas, luce o acqua.
Le imprese aiutano i dipendenti con un bonus per le bollette
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Per il 2022, infatti, la soglia è stata alzata a 600 euro. Oltre all’auto aziendale, ai buoni pasto e alle polizze assicurative, le imprese potranno dunque assegnare un ulteriore indennizzo ai dipendenti, sotto forma di indennizzo per le bollette. Alle aziende si rende possibile assegnare bonus superiori anche a 600 euro: in questo caso, però, l’eccedenza andrà tassata.
Per concedere il bonus le imprese possono prevedere:
- un rimborso in busta paga;
- l’erogazione diretta ai fornitori dei servizi.
Nel primo caso il lavoratore riceve il bonus direttamente in busta paga, previa presentazione di fattura e ricevuta di pagamento delle utenze. Nel secondo, invece, l’impresa può versare il pagamento direttamente ai fornitori dei servizi. Tale modalità lascia dei dubbi per quanto riguarda le utenze a nome di coniugi o familiari, poiché nella Legge 142 non si fa riferimento esplicito ai casi in cui le bollette non siano intestate a nome del lavoratore dipendente che riceve il bonus.
I requisiti di accesso al bonus sono stabiliti discrezionalmente dalle aziende e non è necessario fare una richiesta ufficiale di tale bonus. Inoltre non sono previsti requisiti o tetti di reddito massimi per poter ricevere il rimborso bollette di 600 euro.