Fai un bonifico e sbagli Iban, quali sono possono essere le conseguenze? Tutte le ipotesi di un caso del genere
Rispetto a 10 anni fa si usano molto di più i bonifici. La moneta elettronica man mano sta prendendo sempre più campo anche se ancora troppo poco. Soprattutto gli ultimi governi italiani che si sono succeduti hanno approvato varie leggi affinché i cittadini usassero di più la carta al posto del contante che alimenta l’evasione fiscale.
Per fare un bonifico corretto sono necessari alcuni dati fondamentali: nome e cognome del beneficiario, la causale e ovviamente il codice Iban. Oggi con la digitalizzazione imperante l’Iban, composto da 27 caratteri, viene copiato e incollato. È anche facile però sbagliare: se dall’inizio è stato digitato un carattere errato, sbaglierà anche chi poi incollerà.
Cosa succede e soprattutto cosa fare in caso di Iban sbagliato? La prima cosa che viene in mente è quella che il bonifico viene inviato a un’altra persona. I tempi per annullarlo sono stretti poiché passano dalle 24 alle 72 ore per accreditare la somma.
Come vedremo più avanti si può effettuare un’operazione di richiamo.
Bonifico con Iban sbagliato: cosa fare
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Se il bonifico bancario è stato disposto online bisogna il prima possibile accedere di nuovo alla propria piattaforma di internet banking nella sezione destinata ai pagamenti con bonifico vedere la cronologia: dovrebbe esserci il tasto Annulla o Cancella. Se non ci sono, meglio chiamare la banca.
Può darsi infatti che l’ordine di bonifico sia stato inviato alla banca di riferimento, che dunque non si può annullare ma che forse la banca del beneficiario non ha ancora provveduto ad effettuare.
Annullare il bonifico bancario disposto da sportello è diverso. In questo caso bisogna contattare subito la banca e non andare piattaforma di internet banking.
A questo punto non resta che scoprire come richiamare il bonifico bancario sbagliato. Che cosa succede se il bonifico non è più annullabile perché sta già viaggiando in direzione del beneficiario?
Il richiamo è una procedura bancaria. Detto in termini semplici, l”istituto di credito, su disposizione dell’ordinante, chiederà alla banca controparte di procedere al recall del bonifico stesso.
L’ipotesi più semplice è che le somme del bonifico non siano state accreditate e le banche, accordandosi, restituiscono i soldi a chi aveva fatto partire l’ordine.
Se invece il bonifico è già stato accreditato sul conto corrente del destinatario, pur se a questi non gli spettavano i soldi, bisognerà attendere il suo consenso per poter restituire la somma.
Se il consenso non arriva, a quel punto che cose si complicano perché chi ha inviato i soldi può avviare una procedura civile.
