350 euro dall’Inps ma anche dagli altri enti di previdenza: quali sono i requisiti per accedere al bonus anti-crisi
Sono tante le misure che il governo ha messo in campo per sostenere famiglie e imprese in questo momento di crisi economica così delicata.
Molti bonus che già erano stati pensati e messi nero su bianco durante la fase più acuta dell’emergenza Covid. Poi con l’inflazione alle stelle e la situazione resa più grave dalla guerra in Ucraina, sono nati molti altri bonus.
Il governo ha anche istituito un fondo per il riconoscimento di un’indennità a favore di lavoratori autonomi e professionisti. Riguarda i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps ma anche per chi è iscritto a forme obbligatorie d’assistenza e previdenza.
350 euro dall’Inps, chi può fare la domanda e come
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Bonus Spesa, basta l’ISEE e subito 500 euro: domande entro il 6 ottobre
- 200 euro subito e senza ISEE: basta fare la spesa al supermercato
- Bonus 400 euro: se lo richiedi, tuo figlio sarà molto felice
L’Inps ha spiegato con la circolare n.103/2022 tutti i dettagli del caso e quali sono i requisiti. L’indennità è pari a 200 euro per i lavoratori che nel 2021 hanno guadagnano meno di 35mila euro. Si tratta di una tantum può essere incrementata di ulteriori 150 euro per coloro che nel 2021 ha un reddito inferiore ai 20mila euro.
Inoltre questi soldi non contribuiscono alla formazione del reddito. La cifra non può neanche essere ceduta, sequestrata o pignorata.
Quando parliamo di reddito complessivo si fa riferimento a quello che nel modello “Redditi Persone Fisiche 2022” è riportato nel quadro RN rigo RN1 colonna 1 al netto dei contributi previdenziali e del reddito dell’abitazione principale RN2.
Altri requisiti sono che il lavoratore deve essere iscritto alla gestione autonoma con posizione attiva dal 18 maggio, titolare di Partita Iva arriva sempre da quel giorno. È fondamentale anche che dal 1 gennaio 2020 ci sia stato almeno un versamento, entro il 18 maggio 2022, presso il proprio ente di previdenza.
Infine il soggetto non deve essere percettore di trattamenti pensionistici né delle prestazioni ex artt. 31-32 del Decreto Aiuti. Come detto c’è la possibilità di incrementare il bonus con altri 150 euro se il reddito è stato inferiore ai 20mila euro. Ma come fare per inviare la domanda? Ogni ente ha aperto una propria piattaforma per le istanze. C’è tempo fino al 30 novembre e il bonus sarà elargito in base all’ordine cronologico delle istanze.