Cosa può pignorare l’Agenzia delle Entrate: vediamo qual è la procedura che investe chi è in ritardo con il pagamento delle tasse
Quando non si versano le imposte entro le scadenze, il contribuente può sempre mettersi in regola. Di solito di tempo a disposizione ne ha anche se deve pagare le sanzioni e gli interessi.
Ma nella pratica, cosa succede quando non si paga? Per prima cosa il contribuente che non ha versato le tasse dovute riceverà una lettera dal Fisco. Non si tratta della temibile cartella esattoriale ma un avviso “bonario”. Si invita semplicemente a mettersi in regola con le tasse.
Serve proprio per evitare l’iscrizione a ruolo del debito fiscale. È a quel punto che si rischia di ricevere la cartella. In questo caso la situazione diventa più complicata. Può infatti scattare il pignoramento se si dovesse continuare a non pagare.
Cosa può pignorare l’Agenzia delle Entrate: la procedura
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Nei dettagli, cosa può pignorare l’Agenzia delle Entrate? A questo punto le procedure esecutive saranno inesorabili. Ciò significa che l’Agenzia delle Entrate avvierà le espropriazioni forzate. Ciò avverrà fino a quando il debito non sarà coperto, incluse le sanzioni e gli interessi.
Ma cosa può pignorare l’Agenzia delle Entrate? Le procedure esecutive possono riguardare sia i beni mobili che immobili, dunque investimenti, case, auto e soldi sui conti.
L’avvio delle procedure esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate, avviene che è passato almeno un anno dalla prima notifica. I tempi sono dunque non può lunghi non sono perché sono così notoriamente quelli della burocrazia italiana ma anche perché vuole dal al contribuente modo di saldare tutto, evitando il pignoramento.
Tempi diversi se il debito fiscale iscritto a ruolo è inferiore ai 1.000 euro. Il Fisco avvia le sue procedure esecutive che sono trascorsi solo trascorsi 120 giorni. Tale tempo parte dalla data della comunicazione, quella inviata e recapitata a mezzo posta ordinaria.
Un vantaggio ce l’ha chi rientra nella cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali perché può evitare le procedure esecutive del Fisco. In questo modo si paga anche il debito senza che vengano applicate sanzioni o interessi. Così stanno infatti facendo i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione-ter delle cartelle esattoriali.