Al via la possibilità di richiesta del Bonus 200 Euro per le Partite IVA, sito INPS down: cosa bisogna fare e che sta accadendo.
Al via da oggi a mezzogiorno le richieste sul sito dell’INPS per il bonus 200 euro rivolto ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi. Il popolo delle Partite IVA finalmente potrà dunque richiedere l’indennizzo forfettario e una tantum corrisposto dallo Stato e previsto dal decreto Aiuti del governo Draghi, licenziato ormai diversi mesi fa. Saranno loro l’ultima categoria a poter fare richiesta del bonus e ovviamente si parte subito con le polemiche.
Sito INPS down: rivolta delle Partite IVA su Twitter
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Puntualmente, infatti, il sito dell’INPS, sicuramente per il sovraccarico di richieste di accesso è andato down. Questo ha fatto arrabbiare tantissimi utenti che si sono sfogati su Twitter, chiedendo delucidazioni su quanto stava accadendo. “Posso chiedervi da dove provata ad accedere? Dal servizio “Indennità una tantum 200 euro” sulla home?”, chiede qualcuno, specificando poi come nel menù a tendina non sia possibile cliccare sull’opportunità di richiesta rivolta alle Partite IVA.
Aggiunge un’altra utente: “Non c’è proprio la pagina. Danno un orario e poi non si fanno trovare pronti”. Altri sottolineano come sia impossibile proprio accedere alla pagina di richiesta del bonus, perché appunto va offline. Insomma, non è iniziata nel modo giusto la settimana per quanti pensavano di poter accedere subito al sito e compilare la domanda, attraverso la propria SPID. Le polemiche sono davvero tante, mentre nel frattempo chi è iscritto ad altre Casse a Gestione Separata, come ad esempio l’INPGI, ha potuto procedere nel giro di pochi minuti alla compilazione della domanda.
Cosa bisogna fare dunque? Quello che sta accadendo può apparire normale: l’attesa per poter richiedere questa cifra era davvero molto alta, sebbene si tratti comunque di un importo non elevatissimo. Il nostro consiglio è quello di attendere qualche ora e riprovare. Stando infatti a quanto ha fatto sapere l’INPS, ci sarebbero le risorse per soddisfare le richieste di bonus 200 euro avanzate da tutti i possessori di Partita IVA con un reddito inferiore a 35mila euro. Sono state dunque smentite le remore avanzate da diverse associazioni di esercenti sulla mancata disponibilità economica.