Partita IVA, Inps: bonus fino a 815 euro per gli autonomi

Novità per chi ha la Partita IVA, arrivano in queste ore non solo dall’Inps: bonus fino a 815 euro per gli autonomi, come ottenerli.

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In più occasioni, abbiamo avuto modo di parlare degli svantaggi di avere oggi in Italia una Partita Iva. Gli autonomi, anche se hanno redditi bassi, non hanno quasi mai diritto ad aiuti da parte del Welfare State. Se si calcolano infatti i benefici diretti a pensionati e lavoratori dipendenti, al netto delle detrazioni in busta paga, si evidenzia un divario forte rispetto alle Partite Iva. L’ultimo svantaggio in ordine di tempo è quello che riguarda il famigerato bonus 200 euro. Per tante categorie di lavoratori e non, è arrivato un accredito quasi immediato. Al momento, invece, non sappiamo quando arriverà ai lavoratori autonomi.

Bonus da INPS per chi ha la Partita Iva: di cosa si tratta

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In linea teorica, in ogni caso, il bonus 200 euro previsto nel primo Decreto Aiuti dovrebbe pervenire a chi ha una partita Iva con redditi sotto i 35mila euro. Ugualmente dovrebbe arrivare il nuovo bonus da 150 euro, che è previsto nel Decreto Aiuti-ter e che andrà a chi ha meno di 20mila euro di soglia reddituale. Viste le tempistiche, sembra certo che la palla passerà al nuovo governo e non si può escludere che i due benefici possano essere corrisposti in contemporanea o quasi. Fin qui i ritardi, ma non tutti sanno che sono previsti dall’INPS altri Bonus per chi ha una Partita Iva.

Tra questi, c’è l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa: si tratta di una sorta di “cassa integrazione” rivolta però ai lavoratori autonomi. Va evidenziato come i requisiti per ottenerla sono abbastanza stringenti e bassi: occorre infatti avere l’ISEE entro gli 8.299,76 euro annualmente ricalcolato. Inoltre, l’ISCRO è rivolto a chi ha una Partita Iva aperta da almeno 4 anni, indipendentemente dal Codice ATECO. Il sostegno dura sei mesi e le cifre che si possono ottenere vanno da un minimo di 254,75 fino a un massimo di 815,20 euro.

Altra forma di sostegno riservata a chi ha una Partita IVA è il Reddito di Cittadinanza: non sono in molti a sapere che anche chi è un lavoratore autonomo lo può ottenere. Ma quali sono i requisiti per ottenere il tanto discusso sostegno, che però è indubbiamente molto importante per tanti giovani e meno giovani, di fronte a fatturati davvero molto bassi? Innanzitutto, l’ISEE entro 9.360 euro, con un patrimonio immobiliare entro 30 mila euro, un patrimonio finanziario di 6mila euro e reddito familiare di 6mila euro. La misura è rivolta a chi è cittadino italiano, dell’Unione Europea o extra UE, purché abbia un permesso di soggiorno valido.

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