Una tassa a chi non fa figli: chiesto l’intervento del Fisco contro il crollo delle nascite

Una tassa a chi non fa figli: lanciata l’idea di introdurre una nuova imposta per incentivare le coppie a procreare

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foto pubblico dominio

In Italia non si fanno più figli e per tale motivo siamo il Paese più vecchio d’Europa. Quello demografico è un problema molto serio perché non ci sarà il cambio generazionale e i pochi giovani dovranno sostenere le spese per sé stessi e per gli anziani.

Il crollo delle nascite è una piaga che ci vede purtroppo come principali protagonisti ma non siamo gli unici a soffrire. Dall’Inghilterra arriva un proposta che già sta facendo discutere il mondo dei social: introdurre una tassa a carico di chi non ha figli.

La proposta è lanciata da Paul Morland, noto come “ingegnere della demografia”. Sulle colonne del Sunday Times ha proposto di far pagare dazio alle coppie senza prole. “L’inverno demografico è appena cominciato”, scrive Morland, ricordando che la Gran Bretagna non cresce demograficamente dal 2011 e chiedendo al Fisco di prendere provvedimenti.

Non si tratta di un’idea originale visto che nella storia è stata già applicata. Era in vigore nell’Unione Sovietica di Stalin e qualcosa di simile fece il fascismo in Italia. Nel 1927 Mussolini impose di far pagare la tassa sul celibato: era dovuta dagli uomini tra i 25 e i 65 anni che non erano sposati.

Una tassa a chi non fa figli: cosa fare davvero per far crescere la popolazione

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Aspre le critiche in tutto il mondo. Chi si dice contrario non solo fa leva sul fatto che in momento del genere ciò che proprio non ci vuole è un’altra tassa ma anche su un discorso di equità morale. Com’è possibile imporre il pagamento di un’imposta a chi non riesce ad avere figli o l’ha perso? Ma non solo: decidere liberamente di non averne è una scelta più che legittima.

Lo stesso Sunday Times ha lanciato un sondaggio sulla proposta di Morland. È realmente necessaria? Questa è la domanda alla quale il 74% dei partecipanti ha risposto negativamente.

Al di là delle opinioni contrarie o favorevoli alla proposta, quello della demografia è un problema grosso. Si tratta di una delle sfide del 21esimo secolo insieme ai cambiamenti climatici con il quale ci sono forti legami. Ma ancora di più la relazione c’è con la situazione economica. Mettere nelle condizioni giovani coppie di crescere i figli è l’unico modo esistente per far sì che la popolazione possa ringiovanirsi.

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