Truffe vip: sempre più spesso affaristi senza scrupoli cercano di trarre in inganno conoscenti e clie
Sono tanti i personaggi noti, dello sport, dello spettacolo o di qualsiasi altro ambito, che si affidato ad altre persone per far fruttare bene i propri guadagni molto cospicui. Ciò avviene in particolare per chi pratica sport a livello professionistico. Tanti si chiedono cosa fare una volta terminata l’attività e quindi cercano di investire i soldi.
Sono anche tanti, però, i personaggi che restano vittime di raggiri. Uno degli ultimi è stato l’ex campione della Sisley Treviso Lorenzo Bernardi detto Lollo, oggi tecnico della Gas Sales Piacenza.
Daniele Grespan, di 64 anni, era il suo broker. È accusato dalla Procura della Repubblica di Treviso di truffa ai danni del pallavolista. Ora è stato condannato a nove mesi e 15 giorni di reclusione.
Grespan aveva ricevuto da Bernardi una cospicua somma di denaro da investire: in cambio gli era stato promesso una rendita molto grande. I fatti risalgono tra l’agosto 2015 e gennaio 2016. Si trattava di un investimento a Londra di ben 4,5 milioni di euro riservato ad alcuni soci. Il guadagno sarebbe stato del 25%. La cifra data dall’ex campione è stato di 130mila euro.
Truffe ai Vip: cos’è successo a Bernardi
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Il giudice Carlotta Brusegan ha condannato il 64enne anche al pagamento di pagamento di 300 mila euro di provvisionale (100 a Bernardi e 200 all’altra truffata), con la pena sospesa al versamento del denaro che avverrà attraverso un diverso procedimento civile entro sei mesi dal 16 settembre, giorno della condanna.
Il meccanismo della banca londinese offriva un tasso di interesse che dal 25% poteva arrivare anche a 27% per soli 4 mesi. Oltre a Bernardi è stata truffata anche un’altra persona, amica di famiglia del tecnico.
Grespan avrebbe a sua volta dato due assegni come garanzia, tratti sul proprio conto bancario: uno era pari al dell’investimento e uno invece maggiorato degli interessi promessi. Entrambi sono risultati scoperti. Per aver provato l’incasso il tecnico ha ricevuto anche due denunce (ora archiviate) per appropriazione indebita.