Addio IMU: questa Regione abolisce la tassa sulla casa

Addio IMU, una Regione italiana approva una legge che cambia tutto per quel che riguarda l’imposta sull’immobile

Imu
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Le tasse non sono mai amate. In modo particolare dagli italiani visto che nel nostro paese l’evasione fiscale ha raggiunto alti livelli. Alcune tasse, in modo particolare, sono più odiate delle altre. Tra queste c’è l’Imu, Imposta Municipale Propria sulla prima casa. È stata anche oggetto di discussione in campagne elettorali passate con politici che promettevano di abolirla. Ma per i Comuni è un’entrata fondamentale.

Stiamo parlando della campagna elettorale per le elezioni del 2008 viste dalla coalizione del centrodestra di Silvio Berlusconi. La tassa – che si chiama Ici, Imposta Municipale Unica – fu in effetti abolita ma nel Decreto Salva Italia il successivo governo di Monti la reintrodusse appunto con l’Imu.

Addio Imu: la Giunta Regionale approva

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Ora davvero potrebbe essere abolita, ma non in tutto il territorio italiano, solo in una regione. È pronta a farlo il Friuli-Venezia Giulia che regolerà le entrate dei Comuni.
Lo prevede il Disegno di Legge Regionale approvato il 9 settembre dalla Giunta regionale e voluta dall’assessore alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti.

Ma attenzione, non significa che non si pagherà più nulla sulla prima proprietà immobiliare: sarà sostituita con un’altra imposta. Alcune cose rimangono invariate, altre cambieranno come le aliquote.

La cancellazione dell’imposta avrà effetto dal 1 gennaio 2023. La nuova legge prevede che la Regione potrà intervenire sulla materia della tassazione regionale. L’imposta che verrà nasce dal patto finanziario siglato nel febbraio del 2019 dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga con Giovanni Tria, allora Ministro delle Finanze. Con quell’accordo era stato dato il via libera al trasferimento alla Regione della potestà di definire i tributi sugli immobili.

Cosa cambia nella pratica

Ma se l’imposta sulla prima casa non viene pagata neanche nel resto d’Italia, cosa cambia in Friuli? In pratica la differenza tra l’Imu e la nuova imposta locale sono le parole usate per scrivere la legge. A Trieste e nelle altre province la tassa sulla prima casa non sarà pagata perché “esente” e non solo “esclusa”.

Due parole simili ma differenzi. Come ha detto l’assessore Roberti con l’esenzione si è scelto di riconoscere il diritto a tutti. Ma nella pratica, cosa succederà? La vera differenza sarà nelle aliquote applicabili alle diverse tipologie di immobili. Saranno tre:

fabbricati ad uso abitativo diversi dall’abitazione principale (quindi le seconde case);
i fabbricati strumentali all0attività economica;
le aree fabbricabili.

Il valore catastale degli immobili resterà uguale come come le procedure di accertamenti. Ciò resta immutato perché la legge regionale fa riferimento a quella statale. La giunta regionale dunque potrà modificare le aliquote. In questo modo la Regione potrà modulare l’imposta “a seconda degli obiettivi economici e di sviluppo che si darà” e come esemplificato da Roberti:

Se si vorrà supportare il commercio, la Regione agirà sull’aliquota applicata al raggruppamento dei fabbricati strumentali all’attività commerciale, ha spiegato l’assessore. Si vorrà intervenire sulle case diverse dalla prima? Allora la modifica avverrà sull’aliquota che fa riferimento a quella tipologia.

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