Carovita, l’esecutivo scende ancora in campo per contrastare l’inflazione e aiutare i cittadini a superare la crisi
Tutti i giorni sentiamo parlare i leder dei partiti impegnati nella campagna elettorale di aiuti alle famiglie e imprese. Vista la pesante crisi inflazionistica, era immaginabile che sarebbe stato il tema principale delle settimane precedenti alle elezioni.
Il governo scende in campo al fianco delle famiglie, ancora una volta, poiché arrivare a fine mese è diventato difficilissimo, soprattutto quando arrivano le fatture delle bollette.
In molti utilizzano il Reddito di Cittadinanza da quando è stato introdotto in aggiunta alle agevolazioni previste già da quando l’economia è stata messa a soqquadro dal Covid. Poi i rincari alla fine dello scorso anno e infine la guerra in Ucraina cominciata a febbraio hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi energetici.
Un aiuto è già utilizzato da molte famiglie: sono i buoni spesa. Parliamo di agevolazioni che chiedono una cerca copertura finanziaria da parte dello Stato a poi all’organizzazione e alla distribuzione ci pensano i singoli Comuni.
Le regole non sono uguali ovunque. Dipende dalle casse di ogni comune, dalla famiglie residenti che hanno un reddito basso. Il riferimento per l’erogazione è in fatti l’Isee. Ogni Comune stabilisce qual è la soglia al di sotto della quale si può ottenere il buono.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Oltre questo importante aiuto il governo eroga anche un bonus pari a 480 euro, rivolto ancora alle famiglie in difficoltà attraverso la Social card. Quella è la cifra per chi ha figli di massimo 3 anni o per chi ha oltre 65 anni. Non è ovviamente l’unico criterio, ci sono anche reddituali.
Se si hanno più figli al di sotto dei 3 anni oppure nel caso dei gemelli, la Social card può essere anche richiesta e più volte e ogni mese si può dunque avere 80 euro.
Non dimentichiamo che un altro aiuto fondamentale per milioni di italiani è l’Assegno Unico e Universale. Per chi ha un Isee inferiore ai 15mila euro si possono ottenere 175 euro al mese per ogni figlio e dal prossimo anno l’importo della misura sarà più consistente.