“Pagamento non avvenuto”: tutti possiamo ricevere questa email e dobbiamo comportarci tutti allo stesso modo
I tentativi di truffa sono sempre dietro l’angolo. Purtroppo con il web sono aumentati a dismisura e con l’arrivo dei social hanno trovato terreno molto fertile.
I raggiri arrivano dappertutto: sms, email, anche messaggi WhatsApp. Molte volte, purtroppo, presi dalla frenesia della vita quotidiana apriamo un messaggio che abbiamo ricevuto in posta o clicchiamo su un link e cadiamo nella trappola dei truffatori.
Bisogna stare molto attenti e anche l’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) ci mette in guarda con un vademecum. È completo di indirizzi e-mail truffa che contengono tentativi di phishing.
Siccome parliamo dell’ente che si occupa di recuperare i crediti che i cittadini hanno nei confronti del fisco, leggere solo quel nome a molti viene il timore che si tratti davvero di qualcosa di molto serio.
Tantissimi sono infatti i tentativi di inganno perpetrati mediante messaggi di posta elettronica. Non si usa solo il nome dell’Agenzia delle Entrate ma anche dell’Inps, Poste o della banca presso la quale si ha un conto.
I cybercriminali sono particolarmente abili quando si infiltrano nelle chat delle banche. Chi fa un acquisto con la carta e riceve subito l’sms di conferma, sa bene di avere praticamente una conversazione, dove può scorrere tutti i messaggi e così rivedere anche le compere.
È in questi che ad esempio c’è un messaggio che sembra dunque proprio della banca che avvisa, ad esempio, che c’è un problema e che per risolverlo bisogna cliccare su un link. Nulla di più sbagliato, non bisogna mai fare qualcosa del genere perché in poco tempo possono entrare in possesso dei dati e svuotare il conto.
“Pagamento non avvenuto”: attenzione al messaggio
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L’ultimo tentativo di truffa è quello segnalato dall’Agenzia Entrate Riscossione stessa. Il mittente del messaggio è ricevuta.pagaonline@agenziariscossione.gov.it e ha come oggetto “Ricevuta di pagamento -Transazione n. NNNNNNNNNNNNNNNNNN”.
Il contenuto dell’email riguarda un’operazione di pagamento effettuata on line e andata a buon fine. Si chiede di aprire un file excel allegato che va conservato.
L’Agenzia invita a non cliccare e a non aprire il documento. Si rischia di installare un malware, ossia un software dannoso che infetta il dispositivo mobile, ottenendo informazioni personali e dati come quelli per accedere al servizio della banca online. Per proteggersi si consiglia di utilizzare un software anti-malware.