Ora legale per dodici mesi: perché dovrebbe essere abolita la solare d’inverno e quali sarebbero i benefici prodotti
L’ora legale, ora in corso, piace a molti. Già per natura nella stagione primavera-estate è più lungo il tempo della luce su quella parte della terra dove le temperature sono più alte. Spostando poi le lancette un’ora in avanti, otteniamo il giorno ancora più lungo e così in piena estate, a luglio, possiamo ammirare i tramonti in alcune zone dell’Europa anche alle 9 di sera.
Il risparmio di corrente elettrica è notevole e ora la questione ritorna al centro del dibattito visti i rincari che ci saranno. In realtà non è la prima volta che si discute, ma si vorrebbe mantenere l’ora legale per tutto l’anno, senza distinzione tra il periodo freddo e caldo.
Il piano Cingolani, dal nome del ministro uscente della Transazione economica che è stato messo a punto dal governo, è chiaro. La crisi energetica conseguente alla minaccia russa di chiudere i rubinetti come effetto delle ritorsioni dopo la guerra, si può contenere abbassando i consumi.
Già molti Comuni stanno correndo ai ripari spegnendo l’illuminazione pubblica in alcune vie o diminuendo l’intensità. Fra le tante proposte, spicca quella di basarsi per tutto l’anno appunto sull’ora legale.
Sempre ora legale: la proposta
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L’idea è stata avanzata dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima). L’organizzazione ricorda che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno. In pratica non significa che deve essere necessariamente l’alternanza ma che ogni Stato può scegliere liberamente di mantenerla o abbracciare un solo orario.
Se ai paesi del Sud del vecchio continente può piacere avere più ore di luce durante l’inverno, non sono della stessa opinione i paesi del Nord he se mantenessero la legale anche d’estate, le notti scomparirebbero quasi, creando un danno all’eco sistema.
“Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno”, spiega il presidente di Sima Alessandro Miani. Sarebbero alti i risparmi visti i pressi raggiunti attualmente dal gas. La stima è di circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio”.
Minore sarebbe anche l’inquinamento con circa 200.000 tonnellate di CO2 all’anno in meno. A beneficiarne ovviamente sarebbe anche la salute umana.
