Caro carburanti, torna il bonus benzina: ecco per chi è e quanto vale

Caro carburanti, per fronteggiare il problema il governo ha studiato una mossa che aiuta chi deve necessariamente usare il mezzo privato

Caro benzina
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Fin dall’inizio dell’anno siamo alle prese con il problema del carburante. In realtà già negli ultimi mesi del 2021 i prezzi ai distributori erano in palese aumento. Con l’invasione della Russia in Ucraina, cominciata il 24 febbraio scorso, le condizioni sono peggiorate.

Il governo è corso ai ripari con diversi provvedimenti. Innanzitutto il taglio delle accise che ha consentito di risparmiare un po’.

Caro carburanti, cosa prevede il bonus

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Altra misura ben accetta è il bonus benzina di 200 euro. Non va confuso con l’elargizione prevista per chi ha un reddito inferiore ai 35mila euro. Quello del carburante, inserito nel Decreto energia, è per i lavoratori dipendenti. I pubblici, infatti, sono rimasti fuori dalla misura. Ma il bonus non è automatico e i datori non sono costretti a corrisponderlo (ottenendo poi il rimborso dello Stato) ed è pari proprio a massimo 200 euro.

Purtroppo usare i mezzi privati per spostarsi è un’esigenza che riguarda ancora molti italiani. Negli ultimi anni abbiamo visto nelle nostre città molti più monopattini e bici elettriche. Il governo Conte aveva infatti dato incentivi alla mobilità alternativa e molti hanno approfittato.

I “nuovi” mezzi di trasporto inquinano di meno e soprattutto non pesano economicamente come uno scooter o un’auto. Come accennato, però, per molti è fondamentale avere l’auto, per chi vive lontano dal centro, per raggiungere il posto di lavoro o accompagnare i figlia a scuola.

Chi può averlo

Tutti i dipendenti di aziende private, studi professionali o enti del terziario possono beneficiare del cosiddetto bonus carburante, un voucher dal valore massimo di 200 euro a lavoratore emesso in modo volontario da parte del datore di lavoro.

Oltre le aziende private lo possono emettere anche gli studi professionali o enti del settore terziario che non si occupino di attività commerciali. È fondamentale ricorda che non va a concorrere alla formazione del reddito. Oltre ai lavoratori pubblici sono esclusi anche i titolari di partita Iva, i lavoratori autonomi occasionali, i collaboratori con contratti di tipo co.co.co o coloro che ricevono redditi di lavoro assimilato come ad esempio i tirocinanti. Il bonus viene erogato sottoforma di voucher. I buoni devono obbligatoriamente essere spesi entro il 31 dicembre 2022.

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