Ancora un’iniziativa che fa discutere: scontrino maggiorato di 80 centesimi per poter pagare le bollette.
Pagare le bollette della propria attività commerciale sta diventando sempre più difficile e così i metodi usati per poter andare avanti diventano ogni giorno più creativi. Sicuramente, in questi giorni sta facendo molto discutere l’iniziativa del titolare di una pizzeria a Napoli. Questi, infatti, ha pensato bene di mettere nello scontrino le singole voci di spesa che poi utilizzerà per pagare le bollette. Un modo per fare chiarezza coi suoi clienti, ma anche una forma di protesta contro il caro energia che fa molto rumore.
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A quanto pare, la necessità di fare chiarezza coi propri clienti più affezionati, di fronte a rincari del listino prezzi legati all’impossibilità di star dietro all’aumento delle bollette, sta diventando un’impellenza per moltissimi esercenti. C’è chi in negozio appende le ricevute delle bollette e chi chiede un contributo per pagarle. L’ultima novità arriva da Arezzo, dove un commerciante, per poter tirare avanti ed essere a posto con le scadenze previste per il prossimo 10 settembre, non ha aumentato il listino prezzi.
Il commerciante, che si chiama Davide Casucci e ha una paninoteca, ha sostenuto che la sua bolletta che era di 500 euro è più che quadruplicata. Ma ha anche aggiunto che non ritoccherà al rialzo i prezzi del suo locale. La sua decisione, che sta facendo molto parlare in queste ore, è quella di inserire una maggiorazione di 80 centesimi per ogni scontrino e di farlo per tutti i clienti. Dunque, a prescindere da quanto si spende per mangiare un panino, chi andrà a consumare da Davide Casucci si ritroverà sullo scontrino 80 centesimi in più.
Quella dello scontrino maggiorato è un’iniziativa estemporanea che si è resa necessaria di fronte a una bolletta aumentata in maniera esponenziale. La paura del commerciante è che comunque non sia finita qui. Infatti, è convinto che anche in futuro i costi delle bollette resteranno così alti. Il titolare della paninoteca ha anche un altro locale e in tutto 14 dipendenti: sottolinea come quegli 80 centesimi in più servono a salvaguardare anche loro e non solo. Evitano infatti disagi per i clienti, come l’andare a mangiare ritrovandosi con l’aria condizionata spenta.