Novità e indiscrezioni emergono sul Bonus 200 euro rivolto alle Partite IVA: il giorno del click day è vicino, almeno sembra.
Indiscrezioni, tante indiscrezioni, un decreto del ministro del Lavoro dimissionario, Orlando, e l’attesa di chi spera di poter avere accesso quanto prima a un bonus che per molti è davvero importante. Ormai sul Bonus 200 euro proposto dal governo Draghi si è scritto e detto davvero tanto e in molti lo hanno già ricevuto. Pensionati e lavoratori dipendenti, a quanto pare, sperano anche in un bis che potrebbe arrivare a inizio autunno. C’è poi chi ancora una volta viene lasciato indietro.
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Chi ha contratti intermittenti, ad esempio, rischia di restare a bocca asciutta e nella stragrande maggioranza dei casi, oltre al Bonus 200 euro, non ha diritto nemmeno a contributi per la disoccupazione. Non solo: spesso sono proprio coloro che scelgono di lavorare anche per pochi giorni al mese, pur di tirare avanti, a ricevere un reddito di cittadinanza di appena qualche decina di euro. E non stupisce quindi che chi ha diritto al reddito di cittadinanza lo preferisca a contratti “evanescenti”. Insomma, il sistema di welfare nel nostro Paese presenta molte crepe e qualcosa ne sanno anche le piccole Partite IVA.
Se chi fattura delle grosse somme ogni anno deve fare magari i conti con un’eccessiva tassazione e delle forme di controllo molto più stringenti che in passato, va ancora peggio a chi ha aperto una Partita IVA facendo un investimento sul proprio futuro, ma non riesce a fatturare più di qualche migliaio di euro ogni anno. A loro il Bonus 200 euro sicuramente farebbe molto comodo nelle prossime settimane e anzi sarebbe potuto servire anche per prendere una boccata di ossigeno nei mesi di luglio e agosto. Invece si ritrovano ancora ad aspettare.
L’attesa è per quello che sembra il giorno dei giorni, ovvero il cosiddetto Click Day, momento in cui si potrà avanzare richiesta per un contributo che – diciamoci la verità – è davvero minimo rispetto a quelle che sono le spese quotidiane che ogni contribuente italiano si trova ad affrontare. La data del Click Day a oggi è ancora un mistero, ma c’è chi azzarda che sia vicinissima e fa una previsione: la richiesta del contributo una tantum dovrà essere effettuata a partire dal 15 settembre. Aspettiamo e speriamo.