Stipendio, aumento fino a 600 euro con pochi accorgimenti

Lo prevede il decreto Aiuti-bis per quanto riguarda lo stipendio medio, aumento fino a 600 euro con pochi accorgimenti.

aumento stipendio
foto Canva/BonificoBancario

Detassare il welfare aziendale per provare a ottenere un cospicuo aumento dello stipendio già a partire dal prossimo mese di settembre 2022. Questa la filosofia alla base dei provvedimenti presi dal governo Draghi dimissionario e contenuti nell’ormai famigerato decreto Aiuti-bis. Il welfare aziendale è costituito da tutta una serie di beni e servizi che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti. Per citare quelli che sicuramente sono i più importanti, tra i benefit aziendali ci sono il sostegno al reddito per far fronte al caro spesa e le misure prese a favore della salute del lavoratore.

Come ottenere l’aumento dello stipendio in poche semplici mosse

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Fino a oggi il welfare aziendale è stato tassato e la novità prevista dal decreto Aiuti-bis è proprio quella della detassazione, a cui va aggiunta la decontribuzione al 2%, a tutto vantaggio del lavoratore. Secondo delle stime fatte, questa serie di benefici introdotti dovrebbero portare al lavoratore un aumento in busta paga che può addirittura arrivare a 600 euro. L’elenco delle voci di welfare aziendale che possono essere detassate e che contribuiranno così a un conseguente aumento dello stipendio è davvero molto lungo.

In primo luogo, c’è l’assistenza sanitaria integrativa che l’azienda offre a ogni lavoratore, per poi passare ai classici buoni, ormai stranoti a tutti. Parliamo di buoni pasto, ma anche benzina e spesa, che l’azienda mette a disposizione del lavoratore. In base alla legge 104, il lavoratore dispone poi di somme e prestazioni erogate per assistere i propri familiari che non siano autosufficienti o che siano anziani. Vi sono poi tutta una serie di prestazioni che vanno dalla fruizione di servizi di educazione e istruzione ai premi di produttività.

Non finisce qui, perché tra le misure introdotte dal governo, con effetto retroattivo per tutto il 2022, c’è l’aumento del tetto dei fringe benefit esentasse da 258 euro a 516 euro, che il lavoratore potrà usare anche per pagare le bollette, fattesi sempre più onerose. Bastano in buona sostanza i 258 euro in più dei fringe benefit, più una serie di prestazioni di welfare aziendale detassate per consentire al lavoratore di ottenere quell’aumento di stipendio pari a circa 600 euro.

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