Per alleviare gli effetti della crisi economica in atto lo Stato italiano, nelle sue varie articolazioni, sta generando Bonus di ogni tipo, il più recente riguarda la Casa. Ecco di cosa si tratta e come funziona
L’Italia e l’Europa si trovano al centro di una tempesta perfetta. Da un lato i dati del Prodotto Interno Lordo di ogni singolo Stato membro risentono ancora dal forte calo vissuto nel 2020, l’anno di esordio della pandemia da coronavirus covid-19.
Da un altro lato, nel momento di massimo sforzo per recuperare il terreno perduto, lo scoppio delle guerra tra Ucraina e Russia ha messo nel circuito economico una serie di danni collaterali al drammatico tributo di sangue e Vite umane.
Pensiamo all’aumento delle materie prime, gas, metano, grano e petrolio su tutti che hanno determinato un importante innalzamento dei prezzi al dettaglio ed al consumo. Pensiamo al conseguente aumento dell’inflazione, oggi all’8% ma in costante crescita.
Ragioniamo, non da ultimo, al concreto rischio di entrare in una spirale negativa, stagnazione più inflazione che è l’anticamera della recessione. Tutti fattori che innervano importanti livelli di preoccupazione tanto nei Governi nazionali quanto nelle struttura sovranazionali, Banca Centrale e Commissione Europea in testa.
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Per questo motivo si moltiplicano le ricette contro la crisi, ricette che in Italia si sono sviluppate soprattutto nel campo dei Bonus. Basti pensare al Superbonus 110%, quello che ha permesso al settore edilizio di tenere botta, per non tacere dei vari Bonus legati all’acquisto delle televisioni, allo sviluppo delle reti veloci e a quelli legati alla transizione ecologica.
L’ultimo della serie, un Bonus che noi della Redazione di Bonifico Bancario siamo particolarmente convinti che può avere un importante successo è il cosiddetto Bonus Casa. Parliamo di un Bonus dal valore massimo di 30.000 e che ha già una copertura di 5 milioni di euro, quindi potenzialmente per oltre 150 nuclei familiari.
Il Bonus è stato programmato dalla Regione guidata da Stefano Bonaccini, l’Emilia Romagna, che al fine di ripopolare i borghi storici concede un voucher per l’acquisto di casa dal valore di 30.000 euro.
Il provvedimento in questione copre il 50% della spesa complessiva ed è erogabile, per acquisti effettuati da famiglie under 30, con uno o più figli conviventi, ed un’impresa attiva, in uno dei 121 comuni della Comunità Montana emiliana.
Uno sforzo importante per un ente di secondo livello come la Regione ma che può essere replicato come buona pratica in tutto il territorio nazionale.