La storica Gelateria in centro città ad un passo dalla chiusura, il valore di una bolletta triplicata è solo la mazzata finale. I dettagli
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Studi dalle CGIA di Mestre i titolari di Partita IVA in Italia stanno progressivamente “scomparendo”. I numeri, purtroppo, parlano chiaro. Nel 2016 in Italia erano attive 5.428.000 posizioni.
A gennaio del 2021, in piena pandemia da coronavirus covid-19, erano scese a 4.873.000, una perdita secca di quasi il 9%; molte delle quali ovviamente chiuse nel 2020 l’anno del lockdown.
A nulla è valso il rimbalzo tecnico del 2021 quando ne sono state aperte circa 500.000. Inutile perché molte di queste, nei primi sei mesi del 2022, hanno già chiuso i battenti per via della nuova ondata di crisi economica che si è abbattuta sull’Italia e sull’Europa.
Una crisi determinata dai danni collaterali del conflitto tra Russia ed Ucraina e che si è innervata su dati macroeconomici già negativi. L’aumento dei prezzi delle materie prime, il volo dell’inflazione e, soprattutto, l’aumento proditorio delle bollette di luce e gas hanno fatto il resto.
Bolletta Triplicata, storica Gelateria verso la chiusura
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Ci troviamo cosi che, a fine agosto 2022, il tessuto economico determinato dai titolari di Partita IVA è pesantemente a rischio. Interi comporti dell’economia nazionale stanno alzando bandiere bianca e l’improvvisa ed imprevista caduta del Governo di Solidarietà Nazionale sta facendo il resto.
Nel frattempo importanti punti vendita del territorio nazionale abbassano senza soluzione di continuità le saracinesche. L’ultimo della serie è la nota e storica gelateria situata in Centro Città che a valle di una bolletta della luce da 10.428 euro, il triplo rispetto allo stesso periodo del 2021 ha annunciato tramite un giornale locale di “Pensare alla sospensione dell’attività”.
“Conviene non lavorare piuttosto che andare incontro a costi insostenibili”. Sono le amarissime parole di Barbara Trozzo titolare della nota ed amatissima gelateria TuttoGelato di Macerata centro.
La titolare della gelateria ha specificato che il giro di affari del punto vendita è importante e che, per loro scelta, usano pochissimo gas e molta energia elettrica. Ma proprio questo fattore mette seriamente a rischio la continuità aziendale. Il combinato disposto di questo livello di bolletta della luce unito al grave aumento del prezzo del metano, 339 euro al metro cubo sul mercato di Amsterdam apre dubbi e riflessioni. Amare riflessioni.
