Stranger Things è tra le storie preferite del vasto catalogo di Netflix. Le cifre sono adesso da capogiro: i numeri
Il successo di Stranger Things 4 sta facendo parlare a tutti degli attori protagonisti. La serie targata Netflix sta riscuotendo il favore di tanti in tutto il mondo e la produzione sta lavorando alla quinta e ultima stagione. Il capitolo finale chiuderà i conti nel Sottosopra dei ragazzi di Hawkins contro gli orribili mostri guidati da Vecna.
Molti attori devono tanto a Stranger Things che li ha lanciati nello spettacolo e data popolarità come Millie Bobby Brown, Sadie Sink e Joe Keery avevano ai tempi di Stranger Things 1. Oggi le cose sono ben diverse poiché la loro immagine si è diffusa ancora di più, in lungo e in largo.
Con il crescere della popolarità ovviamente sono aumentati anche i compensi per ogni episodio e i guadagni sono diventati elevatissimi.
Stranger Things, quanto guadagnano gli attori
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Ma di quanti guadagni parliamo? Secondo Marca, Winona Ryder e David Habour (che nella serie hanno rispettivamente i ruoli di Joyce Byers e Jim Hopper) in Stranger Things 1 avevano firmato dei contratti tra gli 80.000 e i 100.000 dollari per ongi singolo episodio. Nella quarta avrebbero toccato quota 350mila.
Un aumento di cachet che ovviamente ha toccato anche il resto del cast. Millie Bobby Brown (Undici), Finn Wolfhard (Mike), Gaten Matarazzo (Dustin), Noah Schnapp (Will) e Caleb McLaughlin (Lucas), pare avessero compensi intorno ai 20mila dollari a puntata, oggi lievitati a 250mila. Cifre altissime che sono proiettate in salita. Stranger Things 5, infatti, sembra essere destinata a diventare la serie teelvisiva più costosa di sempre.
Per quanto riguarda invece altri attori come Natalia Dyer (Nancy), Joe Keery (Steve) e Charlie Heaton (Jonathan) è difficile fare un paragone poiché non sono mai stati resi noti i loro compensi, neanche indiscrezioni come nel caso degli altri colleghi. Sembra essere più certo il dato che vuole il cachet arrivato a 150mila dollari a puntata.
Numeri che spingono Netflix ha investire più di quanto abbia fatto negli ultimi anni. Lo streaming si è rivelato un affarone per numero di utenti e pubblicità, tanto che le produzione possono maneggiare cifre così altre.