Ecco come sono cadute nel tranello della truffa decine di ragazze attratte dal miraggio di una vacanza in Costa Smeralda. I dettagli
Lo “scamming sentimentale” è la nuova frontiera delle truffe online. Parliamo di un meccanismo, ormai oliatissimo, che vede protagoniste decine di abili malintenzionati e, loro malgrado, centinaia di ragazze beffate tramite i social media. Ecco come, nella torrida estate del 2022, sono cadute nel tranello diverse ragazze italiane ed inglesi attratte dal miraggio di una vacanza gratuita in Costa Smeralda.
Partiamo dal meccanismo della truffa, il cosiddetto scamming sentimentale. Si tratta di un meccanismo, come detto molto in voga, i dati della Polizia Postale in tal senso sono drammatici, molto pericoloso. Il meccanismo prevede la creazione di un profilo falso sui principali social network, Instagram e Facebook e sui principali siti di incontro, Badoo, Lovoo e Tinder.
Ma non solo. Il profilo, diventa, velocemente, l’amo per agganciare giovani ragazze ignare, una forma evoluta di vishing. Il resto arriva con la manipolazione sociale, solo che anzichè agire via telefono il truffatore agisce via post e via chat.
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Il caso più recente, ma forse anche il più eclatante in verità, riguarda la truffa ordita da un uomo di 42 anni, Andrea il suo nome, piemontese di nascita ma romano di adozione. L’uomo per le truffe create ha già una decina di denunce. Andrea, con il meccanismo dello scamming sentimentale, ha abbordato e truffato decine di ragazze. Ecco come
Il quarantaduenne, come detto, ha aperto svariati profili creandosi un aura da imprenditore di successo, il proprietario di una acciaieria e, grazie ad una serie di foto carpite o modificate ad arte, ha alimentato il gioco.
Con questo meccanismo ha cosi convinto diverse ragazze a raggiungerlo a Roma con l’obiettivo, ed il miraggio, di una vacanza gratis nel suo resort in Costa Smeralda. Purtroppo la realtà era ben diversa. E le malcapitate dopo un giorno dove venivano tenute in attesa in un albergo non solo si rendevano conto di aver perso i soldi del viaggio e della prenotazione alberghiera, ma, avendo fornito tutta una serie di dati personali erano state anche colpite sui propri conti.